Il II-V-I è una progressione armonica tipica della musica Jazz (ma non solo ovviamente, anche nel Rock, nel Blues e addirittura nella Classica), che crea un percorso di tensione e risoluzione.
Si riferisce a tre accordi disposti in sequenza: il II, il V e il I grado (sottodominante, dominante e tonica) di una tonalità specifica.
In una progressione II-V-I, i tre accordi vengono suonati in sequenza, la tensione così si accumula mentre si passa dall’accordo di II grado all’accordo di V grado, poiché il V grado crea una forte aspettativa di risoluzione verso il I grado.
L’accordo di I grado poi soddisfa questa aspettativa, creando una sensazione di conclusione.
Nel contesto della chitarra jazz, questa progressione è spesso utilizzata per creare improvvisazioni e sviluppare linee melodiche sofisticate.
Oggi però ci occupiamo di accordi e di sostituzione armonica, ovvero di come sostituire gli accordi preesistenti, mantenendo ovviamente tutto quanto detto sopra.
Chi è Giovanni Candia
Giovanni Candia si avvicina allo studio della chitarra all’età di dieci anni. L’iniziale interesse per il blues si tramuta presto in una forte passione per il jazz, genere musicale che approfondisce al Saint Louis College of Music di Roma, seguendo dapprima il percorso di diploma tradizionale e successivamente il triennio jazz.
Dopo aver concluso gli studi triennali al Saint Louis, consegue il diploma accademico di secondo livello in chitarra jazz presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma. Contemporaneamente alla formazione musicale, consegue la laurea di primo e secondo livello in Scienze della Comunicazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma.
Si è esibito in numerose rassegne musicali sia in Italia che all’estero. Nel 2019 pubblica “Terra Tranquilla”, primo disco del quartetto Scape, dove figura sia come chitarrista che come compositore, arrangiatore e produttore. È attivamente impegnato in progetti musicali originali, sia in veste di chitarrista che come compositore e produttore.
Da sempre fortemente interessato alla didattica musicale, dal 2015 è docente presso il Saint Louis College of Music, dove si occupa di aree disciplinari come ear training, teoria e armonia, laboratori di musica d’insieme e chitarra. È fortemente attivo nei progetti di interscambio e cooperazione internazionale legati all’attività del Saint Louis.
Ha fatto parte di diverse giurie tecniche sia in Italia che all’estero (European Jazz Contest, ISMEZ Music Live, B-Jazz International Contest), Panico, Stufano e Candia.
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