A Milano da poco più di anno, la Rock Guitar Academy (RGA) di Donato Begotti, insegnante ben noto tra gli addetti ai lavori che ha riversato la sua esperienza in questa giovane struttura, sta lasciando un segno indelebile nella didattica chitarristica made in Italy. Vi è una continua ricerca ed evoluzione riguardo la didattica che in breve tempo ha visto nascere metodi e corsi all’avanguardia. The Alternate Picking Improver (TAPI) è uno di questi.
Non potevamo lasciarcelo scappare, lo abbiamo preso e provato sui nostri polpastrelli proprio per i MusicOffili.
The Alternate Picking Improver (TAPI) è un metodo didattico in forma di libro con cd annesso che nasce dalla grande esperienza musicale e didattica, in primo luogo di due ottime persone, e soprattutto grandi chitarristi e insegnati: Donato Begotti e Roberto Fazari.
Secondo gli autori, come spiegato nell’introduzione stessa del libro, questo metodo si prefigge l’obiettivo di sviluppare una serie di aspetti: velocità, tocco, precisione, musicalità, impostazione, metodo di studio e altri ancora…
Ormai il mondo è invaso da metodi di tecnica, e la plettrata alternata è probabilmente è una delle tecniche più sviscerate nel tempo. TAPI sembra distinguersi per alcune differenze sostanziali ed innovazioni riguardanti lo sviluppo didattico; inoltre, cosa non meno importante, è che tutto made in Italy!
A prima vista sembra un semplice libretto… tutto sommato anche piccolo, ma questa non è altro che la risultante della sua semplicità ed essenzialità. La sequenza e la tipologia degli esercizi è studiata in maniera chiara e schematica. Segue lo studente passo dopo passo durante tutto il metodo, accompagnandolo lungo una strada ben stabilita senza perdere tempo.
Il libro contiene otto capitoli di difficoltà progressiva; i primi sei racchiudono una serie di esercizi, mentre gli ultimi due capitoli sono in realtà degli assolo riepilogativi delle capacità acquisite. Non ci sono fronzoli… si va dritti al sodo!
Tutti gli esercizi sono divisi in cinque grandi aree ed ogni capitolo le racchiude tutte con l’aggiunta di un assolo finale. Ci sono quindi sei diversi licks per capitolo.
Le cinque aree sono le seguenti: accelerazione, scatto, resistenza, pattern, arpeggi.
L’idea innovativa è radicata nella modalità di sviluppo dei singoli aspetti della plettrata alternata; ogni singola area focalizza alcune problematiche specifiche di questa tecnica.
Il tutto è corredato da un cd dove non solo ci sono gli esercizi eseguiti per intero, ma anche le basi su cui poter praticare. Con un computer e con un semplice software per variare la velocità del brano senza toccarne l’intonazione, l’esercizio può essere eseguito secondo le proprie capacità e limiti, per poi ovviamente raggiungere la velocità richiesta.
Ecco di seguito la descrizione tratta dal libro stesso di ogni singola area:
- ACCELERAZIONE: durante l’esercizio il tempo aumenta di cinque BPM ogni due ripetizioni. Sviluppa: velocità, timing e metodologia per velocizzare.
- SCATTO: si esegue una frase musicale per tre volte a una velocità confortevole e la quarta di scatto. Sviluppa: velocità, controllo delle divisioni ritmiche, dei cambi di tempo e motivazione personale.
- RESISTENZA: si esegue un lick ininterrottamente per sessanta secondi. Sviluppa: resistenza, rilassamento degli arti e sicurezza emotiva.
- PATTERN: si esegue una scala applicandole un modello melodico/matematico (es. 123, 234, 345 ecc). Sviluppa: agilità, articolazione, orecchio relativo, conoscenza degli intervalli e licks per le tue improvvisazioni.
- ARPEGGIO: si eseguono arpeggi di accompagnamento. Sviluppa: pennata precisa e sicura durante i cambi di corda e grande pulizia d’esecuzione.
Alla fine del libro troviamo un’appendice ricca di consigli e spiegazioni riguardanti svariati aspetti importanti come la postura e il rilassamento del corpo, posizionamento e impugnatura del plettro ed altro ancora…
La semplicità e l’essenzialità di questo metodo sono il punto di forza. Il miglioramento della plettrata alternata non avviene solo sotto il punto di vista della velocità, ma anche e soprattutto da un punto di vista ritmico e controllo del movimento. Passando attraverso vari stili (rock, blues, pop, jazz ecc); ogni esercizio è stato studiato proprio per approcciarsi a sonorità ed aspetti diversi.
E’ un metodo proprio per tutti!
Il principiante potrà crescere e migliorare la sua tecnica in maniera corretta mentre il professionista potrà trovare spunti e stimoli nel guardare da altri punti di vista questa tecnica. Essendo diviso in aree ben identificate, con un pizzico di fantasia si possono scrivere esercizi ispirandosi al metodo stesso per sviluppare ancora meglio l’aspetto interessato. Insomma TAPI è una vera miniera, una scatola senza fondo dove trovare oltre al “semplice” metodo, spunti, idee, approfondimenti…
Segnaliamo infine che TAPI non è solo un metodo, ma è anche un corso tenuto alla RGA proprio da Roberto Fazari. Questo è un valore aggiunto importantissimo. Ti aiuta ad aggiustare il tiro ed a focalizzare ancora meglio l’attenzione dove ce ne fosse più bisogno, senza pensare ai tanti insegnamenti e consigli extra libro!!!
Non resta solo che scaldare i plettri (citazione Fazariana) e mettersi sotto a lavorareee.http://www.rockguitaracademy.com
http://www.donatobegotti.com
http://www.robertofazari.com
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