Certamente ricorderete pure i suoi video tutorial, ovviamente in VHS, nei quali lo sfondo cambiava sempre con immagini decisamente poco attinenti, il che doveva per forza di cose essere il segno di una forte dose di ironia. Se non li avete mai visti, vi consiglio di farlo, visto che si trovano senza troppo sforzo su YT.
Vi consiglio infatti di guardare la versione di questo brano tratta dalla sua videocassetta Intense Rock II, vi divertirete sicuramente.0 In ogni caso, oltre alle sue avventure con i Mr. Big o con i Racer X, Paul posside anche una fonita discografia da solista, ed oggi noi prenderemo un brano estratto dall’albumFlying Dog del 1999, secondo album solista in cui compare il suo fidato allievo Bruce Boillet.
Da questo brano ho estratto l’intro, che potrebbe essere un buono e divertente esercizio di tecnica da eseguire come riscaldamento prima di una sessione di studio.
0:01 La chitarra parte con il riff di cui sopra, successivamente il basso raddoppia e la seconda chitarra suona lo stesso riff un’ottava sopra.
0:29 A questo punto entra la voce, l’accompagnamento è molto semplice, in stile rock-blues, sul quale ci parla di come sia conveniente spostarsi in Messico nel caso in cui dovessero intervenire certi problemi mentre si è negli USA. Questa è la mia interpretazione, ma mi sembra comunque abbastanza chiaro il messaggio.
0:55 Ripete di nuovo l’intro, esattamente come prima.
1:37 Una modulazione dopo il secondo ritornello ci porta ad una sezione con dei break assieme alla batteria, nei quali si inserisce con un paio di frasi, come dire, in stile Paul Gilbert.
2:06 Si ritorna di nuovo al riff e il brano volge verso la chiusura, con gli stessi obbligati di prima e con una scala funambolica che è proprio il marchio di fabbrica del chitarrista americano.
Eccoci dunque alla fine di un brano dal quale potrete estrarre alcuni dei licks fondamentali di Paul Gilbert, il suo modo di suonare è racchiuso in alcune delle frasi che troverete proprio in Down To Mexico. Ovviamente non possiamo ridurlo solo a questo, ma è comunque un buon punto di partenza.
In bocca al lupo e alla prossima!
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