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Gretsch Silver Falcon

Gretsch Silver Falcon, una chitarra in abito da sera

La G6636TSL Players Edition Silver Falcon è l'ultima incarnazione del più grande classico di casa Gretsch.

Su quale sia la Gretsch più ambita di sempre ci sono ben pochi dubbi, il suo nome è Falcon ed è da sempre uno degli strumenti più belli mai costruiti nel mondo della 6 corde elettrica.
Tutto iniziò nel lontano 1954, agli albori del Rock’n’Roll e del Surf Rock, creata essenzialmente come chitarra dal valore simbolico per mostrare quali fossero le abilità dei liutai Gretsch all’epoca, strumento quindi che doveva fare da vetrina alle fiere di settore a quella che poi sarebbe stata, invece, la produzione standard degli altri modelli (non a caso fu presentata al NAMM Show dello stesso anno).

Ma la chitarra ebbe un successo enorme, tanto che si decise di metterla in produzione realmente, riproponendola anno dopo anno con leggere variazioni, ma pur sempre con il suo look assolutamente senza eguali.
Tornaò in auge durante gli anni ’80 e ’90 grazie a musicisti di vario stile e genere musicale che decisero di adottarla con cadenza fissa o saltuaria nel proprio setup. Nel tempo nacquero quindi anche le versioni Black Silver, per dare un’alternativa a chi non voleva salire sul palco con il bianco/dorato scintillante dell’originale (non confondetevi con il fatto che anche questa Silver è verniciata nera, la Black è la versione con hardware e plastiche dorate come la White).

In questo 2020 Gretsch non poteva non mettere quindi in catalogo un modello dedicato a questa lunga tradizione e lo ha fatto con questa G6636TSL che ora andremo anche a spiegare nel dettaglio.
Ma prima, ammiriamola (clicca sull’immagine per ingrandirla): 

GRETSCH G6636TSL PLAYERS EDITION SILVER FALCON

Partiamo da un presupposto, nonostante negli ultimi decenni e anche adesso Gretsch abbia in catalogo strumenti per ogni tipo di tasca, anche molto economici ma comunque belli e performanti, con la Falcon parliamo di una chitarra che è sempre stata, ed è ancora, al top delal loro produzione.
È la loro “dream guitar“, pertanto anche il costo di listino (3499.99 dollari) la pone in un segmento assai alto. Si potrebbe dire che ovviamente, come qualsiasi chitarra, ha delle rivali, ma d’altronde il look specifico della Falcon la pone in una posizione piuttosto solitaria. Insomma, se uno ama questa chitarra, inizi a rimpolpare il salvadanaio, perché dovrà puntare dritto all’obiettivo.

Il corpo, come al solito di forme sinuose e con le sue immancabili buche ad F, è un doppia spalla mancante in acero laminato, tavola posteriore leggermente bombata e un bracing che verte tutto su un blocco centrale in abete rosso che oltre a favorire la solidità strutturale, permette anche di ampliare le doti di risonanza del body stesso, senza creare troppe noie di feedback ai pickup.
In questo modo la chitarra rimane relativamente leggera ma mantiene caratteristiche sonore corpose e dal buon sustain delle note.

GRETSCH G6636TSL PLAYERS EDITION SILVER FALCON

Passando al manico, si tratta di un 22 tasti (medium jumbo) a scala 24,6″, in acero con tastiera in ebano, profilo ad U e raggio di curvatura da 12″. Il capotasto è un ottimo Graph Tech TUSQ XL.
Il retro del manico, così come la paletta e il body, sono verniciati in un elegante nero con finitura lucida (gloss). Attorno a tutte le parti appena nominate corre infine un bel binding ovviamente color argento (silver sparkle).

Completano il look mozzafiato dello strumento innanzitutto il battipenna argento con il classico simbolo del falco, le mascherine dei pickup in simile finitura e il copri truss-rod che più di tutti rende merito alla dicitura “sparkle”.

Passiamo quindi all’elettronica, affidata a due pickup High Sensitive Filter’Tron™, probabilmente il più classico dei magneti usati sulle Gretsch e rispondente alle specifiche dell’epoca (anche se è bene ricordare ques il Filter’Tron fu introdotto tre anni dopo la prima Falcon, nel ’57). 
Si tratta della soluzione che fu studiata per creare un pickup a doppia bobina, senza rumori di fondo, con la sensibilità al tocco di un single coil ma con maggiore calore e corpo, nonché sustain e volume d’uscita.
Se volessimo confrontarlo all’altro classico, il Full’Tron, si potrebbe dire che è un pochino meno potente ma d’altro canto è anche un po’ più definito, un’ottima scelta per uno strumento dal suono già molto caldo come la Falcon.

I due pickup vengono controllati da un volume generale dotato di treble bleed (che non fa perdere alte frequenze diminuendo il volume), un tono generale e i due volumi singoli per ognuno dei magneti.
Il selettore è il cassico a tre posizioni.

GRETSCH G6636TSL PLAYERS EDITION SILVER FALCON

Veniamo quindi all’hardware, tutto cromato, e anche qui non manca certo la carne al fuoco.
Balza infatti subito all’occhio l’affascinante ponte Bigsby con ancoraggio delle corde String-Thru (cioé avvolte attorno al tailpiece cilindrico), un simbolo di suono e look vintage che è la ciliegina sulla torta su uno strumento di questo tipo. 

Le meccaniche sono marchiate Gretsch e portano con sé un po’ di comoda modernità essendo autobloccanti.
Sempre per “suonare sicuri” anche gli agganci per la tracolla sono dei saldi Grover Strap Locks (e meno male, farsi sfuggire questa chitarra e renderla involontariamente “relic” sarebbe davvero un delitto).
La chitarra ovviamente include nel prezzo una custodia rigida (G6267 Deluxe Hardshell Case).

GRETSCH G6636TSL PLAYERS EDITION SILVER FALCON

Nel 2020 abbiamo ancora bisogno di chitarre “vintage-style” come questa splendida Silver Falcon? 
La risposta non può essere che sì, certo non è la chitarra adatta per chi ricerca uno strumento da heavy shredder, ma nei decenni l’abbiamo vista mischiarsi in così tanti generi e stili, da suoni puliti a distorsioni tra le più granitiche e anche fuzzose, che gli unici limiti restano la fantasia e, ci mancherebbe, i risparmi per portarsela a casa.

Ma per chi può e vuole…
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Gretsch.