Dalle sfarzose Custom 24 in tre serie diverse alle nuove SE e alle McCarty. Il temporaneo ritorno della sobria SE One e i pickup TCI per l’intera linea.
Se nel lontano 1985 era solo un ragazzotto occhialuto con qualche idea interessante per costruire chitarre elettriche diverse dal solito e oggi è a capo di una delle aziende più importanti del mondo il minimo che può fare è celebrare.
E in questi casi Paul Reed Smith non si tira mai indietro.
La Custom 24 è il modello originale concepito come compromesso/fusione tra i due mondi, Fender e Gibson, con una scala intermedia e la possibilità di splittare la doppia bobina degli humbucker.
Nei decenni a seguire, PRS ha consolidato la sua immagine grazie all’utilizzo di legni pregiati, allo sviluppo di pickup sempre più interessanti e all’ottimizzazione del rapporto qualità/prezzo anche per le chitarre meno costose.
I modelli Core Custom 24 35th Anniversary (foto in apertura) sono offerti al top del catalogo con fiammature strepitose del top, pickup 85/15, 2 mini-switch per il coiltap, PRS Patented tremolo, meccaniche locking con bottoni in osso sintetico.
Meno lussuosa ma sempre interessante la dotazione della versione S2 Custom 24 con una coppia di pickup 85/15 “S”.
Produzione limitata per la SE Custom 24 35th Anniversary, 3500 chitarre che anche qui propongono le caratteristiche essenziali del modello originario con intarsi di tipo vintage e il tipico tremolo. I pickup sono due TCI “S” humbucker, dotati dei due immancabili mini-switch.
I pickup TCI inaugurati da PRS lo scorso anno sulla Paul’s Guitar si differenziano per un processo che permette di tarare con precisione capacità e induttanza di ogni magnete, con risultati così efficaci da spingere l’azienda ad allargarne l’uso sull’intero catalogo 2020 come sulla rinomata serie McCarty, che in occasione dell’anniversario vede il ritorno all’originario ponte stoptail monoblocco e una nuova verniciatura nitro ancora più sottile e resistente.
Sempre a ruota dei festeggiamenti l’introduzione di sei nuovi modelli nella serie SE. Si tratta delle SE Custom 24 Burled Ash, SE Custom 24 Poplar Burl, SE Hollowbody Standard, SE Hollowbody II, SE Mira, ed SE Starla Stoptail.
Le due Hollowbody condividono la dotazione generale con pickup 58/15 “S” (no coiltap) e la stabile struttura semi-vuota, con la differenza del top e fondo in acero con inpiallacciatura fiammata per la Hollowbody II.
Stessi pickup per la robusta Mira e per la Starla Stoptail con il suo look retrò e cassa in mogano, caratterizzata dalla maggiore brillantezza dei pickup DS-02 con tono push/pull per il coiltap.
Dedicate al mondo del prog Metal le nuove signature, la SE Mark Holcomb SVN e la DW CE24 Floyd. La prima è una 7-corde string-thru firmata dal chitarrista dei Periphery, con pickup signature Seymour Duncan Alpha e Omega e due scelte di top, lamina di noce o acero marezzato. La seconda è per Dustie Waring della band Between the Buried and Me, una bolt-on con pickup Mojotone “DW Tomahawk”, leva Floyd Rose e varie opzioni di colore.
Un ultimo accenno per un gradito ritorno, quello della SE One nata una dozzina di anni fa per offrire un’alternativa alla classica Les Paul Junior con il suo singolo pickup e un prezzo molto ridotto. La chitarra torna per un peirodo limitato e solo per l’Europa con cassa e manico in Korina, un pickup SP-SOAP-TNC P-90 e una sola manopola per il volume, nei colori Tobacco Sunburst e Vintage Amber.
Maggiori informazioni dal distributore italiano Eko Music Group.
Aggiungi Commento