Una chitarra Jackson dalle fattezze aggressive e dark che garantisce un suono potente senza frantumare il conto in banca: tutto questo si traduce nella Kelly JS32T, per chi vede il metallo pesante nel suo futuro chitarristico.
Una forma che non passa inosservata
La forma “Kelly” è sicuramente una delle più famose in casa Jackson, che nei decenni ha imposto la sua originalità anche estremizzando il tutto con colorazioni a dir poco sgargianti, come nel caso ad esempio della KEXM.
In questo caso, però, rispettiamo del tutto i canoni del Metal parlando della JS32T, disponibile in nero (satinato) oppure in un comunque scuro Violet Burst.
Il corpo è realizzato in legno di pioppo, mentre il manico è in acero con rinforzi in grafite che ne aumentano la stabilità. La scala dello strumento è la classica lunga 25.5″ e la regolazione del truss-rod (a doppia azione) è al capotasto.
La tastiera è in amaranto, ha un raggio di curvatura compound di 12″-16″ e ospita 24 tasti jumbo e i ben noti segnatasti a dente di squalo.
La paletta è ovviamente in tinta con il body dello strumento.
Il cuore sonoro
Al centro di tutto quanto abbiamo appena detto stanno i due pickup humbucker ad alta uscita marchiati Jackson. Si tratta di magneti ceramici con un suono decisamente potente, che può essere regolato tramite lo switch a tre vie e i controlli di volume e tono.
L’hardware vede un ponte fisso con le corde passanti nel corpo dello strumento, il che dovrebbe aumentare anche il sustain, e delle meccaniche pressofuse marchiate Jackson.
La chitarra ha uno street price davvero alla portata di tutti, stiamo parlando di cifre pari o anche inferiori ai 300 euro, ottime per i metallers in erba.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Jackson.
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