Quasi 20.000 a fine settembre i visitatori dei padiglioni cremonesi popolati da aziende, artigiani, musicisti e insegnanti legati al mondo della chitarra acustica e classica.
Sempre più strutturato e ricco il programma di esibizioni, workshop, mostre e seminari proposto dall’organizzatore Alessio Ambrosi, storico ideatore di una rassegna partita oltre venti anni fa nella cittadina di Sarzana.
La presenza del maestro della chitarra acustica fingerpicking Pierre Bensusan (nella foto di copertina) è sicuramente una delle perle del 2019, accanto ai nomi – meno celebrati ma di rilievo – della coppia formata da Inger Nova Jorgensen e il marito Jeff Pevar, illustre session-man al fianco di personaggi come David Crosby.
Intorno a loro una varietà di artisti italiani in grado di coprire tutte le sfaccettature delle sei corde in acustico, ospiti dei vari palchi dedicati, con il consueto rilievo alle rassegne che ogni anno vanno a sottolineare lati noti e meno noti del modo chitarristico.
Si conferma l’interesse per il concorso New Sounds of Acoustic Music, riservato a chitarristi acustici solisti, cantautori-chitarristi, ensemble/band acustiche emergenti, e per l’ormai tradizionale Italian Bluegrass Meeting che raccoglie da tutta la penisola strumentisti appassionati di questo genere musicale americano, con vari strascichi serali e notturni dedicati a interminabili jam.
Prosegue anche la selezione di cantautori-chitarristi offerta dalla rassegna Corde e Voci d’Autore, arricchita quest’anno dalla presenza di Davide Van Der Sfroos, Giuditta Scorcelletti e Lino Straulino, artisti che hanno caratterizzato la propria produzione con profonde influenze di stampo popolare regionale.
Novità per il 2019 il Bob Brozman Memorial Slide Contest, dedicato alla memoria del grande musicista scomparso, considerato il più grande esperto e virtuoso contemporaneo della chitarra resofonica. In presenza della moglie Haley Sage Brozman si sono avvicendate le esibizioni di Marco Manusso – coordinatore del contest – Stefano Bersan, Paul Stowe e di Flavio Pasquetto, maestro nostrano della steel guitar elettrica.
Non poteva mancare una celebrazione del cinquantennale del Festival di Woodstock, messa in scena da un insieme internazionale di musicisti fra cui gli statunitensi Jeff Pevar, Inger Nova Jorgensen e Jackie Perkins. D’obbligo una ricca jam finale.
Protagonisti della liuteria acustica i maestri americani Dana Bourgeois, Ken Parker e il canadese Michael Greenfield con le loro masterclass. Il mondo della chitarra classica e antica viene approfondito in relazione alla liuteria spagnola storica e ai maestri italiani Mozzani e Maccaferri, con l’esposizione di preziosi strumenti nella mostra “Le chitarre nei secoli” e il convegno riservato alla “chitarra tra ‘800 e ‘900”.
L’edizione 2019 dell’Acoustic Guitar Village è caratterizzata anche da una nuova esposizione curata dal maestro liutaio Leonardo Petrucci, intitolata “Scivolando sulle corde” a indicare l’argomento “slide guitar”. In vetrina ricercati esemplari di resofoniche d’epoca e steel guitar elettriche di ogni tipo. Giusta integrazione alla mostra la conferenza di Petrucci e Flavio Pasquetto, il seminario pratico curato da Marco Manusso sulle tecniche slide.
Questo è parte di quanto è successo a Cremona, in un villaggio temporaneo ma vivace in cui è possibile scoprire nuovi strumenti e approfondire la conoscenza di storia e tecnica, senza contare il rischio di incontrare altri appassionati e finire a tarda notte in qualche osteria della zona suonando per l’ennesima volta l’ultimo pezzo.
Se quest’anno non ce l’avete fatta, state pronti. L’edizione 2020 è già in preparazione.
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