Quando nel 1993 la cantante country Kathy Mattea visitò la sede di Taylor Guitars, Bob Taylor aveva in mente un’idea che lo stuzzicava da tempo.
Con il successo della Grand Concert, una chitarra compatta e perfetta per gli appassionati di fingerstyle, Bob iniziava a chiedersi se potesse esistere uno strumento che combinasse un suono equilibrato con una presenza sonora che fosse un po’ più “grande” e capace di soddisfare chitarristi di ogni stile.
Così, chiacchierando con Mattea, Bob le propose di costruire una chitarra tutta per lei, in grado di unire la brillantezza della Grand Concert con dei bassi più potenti e un volume più generoso.
Quella proposta avrebbe dato il via alla creazione della Grand Auditorium, una forma che sarebbe diventata un classico, oggi usata anche da tanti altri produttori.
Un nuovo modello per un’occasione speciale
Il 1994 segna i vent’anni di Taylor Guitars, e quale modo migliore per celebrare l’anniversario se non con qualcosa di unico?
Bob e il suo team lanciano la Grand Auditorium con due modelli in edizione limitata: uno in palissandro e abete, e uno in mogano e cedro.
Il pubblico risponde subito con entusiasmo, e l’anno dopo Taylor amplia la linea con 6 nuovi modelli. In breve, la Grand Auditorium entra di diritto tra le chitarre più amate dell’azienda, fino a diventare la Taylor per eccellenza con la famosa 814ce, in abete e palissandro, che incarna tutte le qualità che avevano ispirato Bob dal primo momento.
La forma giusta per tutti gli stili
La Grand Auditorium si distingue perché, come forma, si colloca esattamente tra la Dreadnought, adatta allo strumming, e la Grand Concert, perfetta per il fingerstyle.
La sua forma bilanciata, un po’ più compatta di una Dreadnought, ha una caratteristica curva sui fianchi che rende lo strumento adatto tanto a chi suona con le dita quanto a chi ama colpire le corde con un plettro.
Il risultato è una proiezione sonora che dà presenza ai toni bassi senza compromettere la brillantezza degli acuti. È uno strumento che si presta bene sia in studio che dal vivo, e che si integra perfettamente in un mix di strumenti, senza mai perdersi in mezzo agli altri suoni.
Ecco perché la Grand Auditorium è diventata una scelta ideale anche per i cantautori, che vi trovano un’unica chitarra adatta a tutto, dalla scrittura dei pezzi all’esecuzione.
Suonabilità e comfort in ogni dettaglio
Non è solo il suono della Grand Auditorium ad aver conquistato i chitarristi: il comfort e la facilità di esecuzione ne fanno uno strumento ideale per lunghe sessioni senza affaticamento.
Il manico ergonomico e la spalla mancante agevolano l’accesso ai tasti alti, mentre il sistema di pickup integrato consente una performance amplificata che mantiene intatta la qualità acustica della chitarra.
Oggi la Grand Auditorium è disponibile in un’ampia gamma di modelli, dalle serie più abbordabili a quelle di alta fascia, inclusa la recente 50th Anniversary Builder’s Edition 314ce LTD. Con il suo suono pieno e un comfort che ha conquistato chitarristi di tutto il mondo, la Grand Auditorium è più che una chitarra: rappresenta la capacità di Taylor di ascoltare le esigenze dei musicisti e di tradurle in strumenti che durano nel tempo.
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