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Perché le corde D’Addario sono codificate a colori? La storia dietro un’idea sostenibile

D’Addario ha ridotto del 75% gli imballaggi delle sue corde grazie alla codifica a colori, ispirata da un consiglio familiare.

Negli anni ’90, il mondo delle corde per chitarra era caratterizzato da un tipo di confezionamento meno funzionale e poco attento all’ambiente. Ogni set di corde comprendeva una busta separata per ciascuna corda, tutte inserite in una custodia di con etichetta.
Un processo, questo, che generava almeno 8 componenti di imballaggio per ogni confezione, contribuendo a un consumo elevato di materiali e, chiaramente, a un più difficile smaltimento degli stessi.

È stato proprio in questo contesto che Jim D’Addario, CEO dell’omonima azienda, ha avuto un’illuminazione. Il momento cruciale è arrivato grazie a un’osservazione di sua figlia Amy, allora liceale impegnata in studi sull’ecologia e il riciclaggio.
Dovresti davvero fare qualcosa al riguardo, è davvero criminale. Stai immettendo così tanta spazzatura nel flusso dei rifiuti solo per cambiare un set di corde”, gli disse un giorno Amy mentre Jim stava cambiando le corde della sua chitarra.

La soluzione: pallini colorati e meno imballaggi

Il commento di Amy portò Jim a ideare un sistema semplice ma rivoluzionario: assegnare un colore diverso al pallino terminale di ogni corda per identificarne la nota. Grazie a questa innovazione, tutte le corde di un set potevano essere avvolte insieme in un’unica busta resistente alla corrosione, eliminando la necessità di 6 buste separate e riducendo drasticamente l’impatto ambientale.

D'Addario strings

Abbiamo eliminato il 75% dell’imballaggio, risparmiando miliardi di alberi [le 6 buste erano di carta, NdR] e riducendo milioni di libbre di emissioni di carbonio”, ha dichiarato Jim D’Addario. Questo approccio non solo ha reso il prodotto più sostenibile, ma ha anche contribuito a rendere le corde D’Addario immediatamente riconoscibili sul mercato.
Questo è anche uno dei modi in cui possiamo dire sul palco se le nostre corde vengono utilizzate. Altrimenti, è molto difficile”, ha aggiunto il CEO.

Un impatto ambientale significativo

La codifica a colori non è stata solo una scelta pratica, ma anche un grande passo avanti verso la sostenibilità. Secondo i dati forniti dall’azienda, dall’introduzione di questo sistema negli anni ‘90, sono stati risparmiati oltre 2 miliardi di buste di carta e ridotte significativamente le emissioni di CO2.

Ma l’impegno ecologico di D’Addario non si ferma qui. L’azienda ha continuato a sviluppare soluzioni innovative, come l’utilizzo di materiali riciclabili per le confezioni e l’introduzione del programma Player’s Circle, che premia i clienti per l’acquisto di prodotti sostenibili e consente di verificare l’autenticità delle corde tramite un sistema digitale.

D'Addario strings
Photo by @urguro on Instagram

Una lezione di sostenibilità

Questa storia dimostra come un’idea semplice, nata da una conversazione familiare, possa portare a un cambiamento significativo non solo per un’azienda, ma anche per l’ambiente. La codifica a colori delle corde D’Addario è un esempio concreto di come l’innovazione possa essere al servizio della sostenibilità, senza compromettere la qualità o l’esperienza dell’utente.

È straordinario come un’azienda possa fare una differenza così grande solo cambiando qualcosa di apparentemente piccolo, ha concluso Jim D’Addario.