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Taylor Guitars: la storia, Pt.2 – Tradizione, artigianato e passione

Ogni azienda di successo ha vissuto un momento di svolta, di solito preceduto da grandi difficoltà, oggi scopriamo cosa è successo nella storia di Taylor Guitars.

Proseguiamo il nostro viaggio nella storia di Taylor Guitars, approfondendo gli sviluppi successivi alla fondazione dell’azienda, già trattata nella prima puntata.

Per farlo, continuiamo ad avvalerci dell’esperienza di Davide Tomassone, titolare dell’omonimo negozio di strumenti musicali (official dealer e tra i più importanti punti vendita Taylor in tutta Europa), nonché delle preziose mani di Ciro Manna e Osvaldo Lo Iacono che ci fanno ascoltare alcuni dei modelli usciti per il 50° anniversario del marchio.

Ultimo, ma certo non per ultimo, abbiamo anche avuto il piacere di conversare proprio col “papà” dell’azienda, Bob Taylor, incontrato in occasione dello scorso Guitar Summit.

Taylor Guitars

Un’azienda nata dalla visione e dal coraggio

Gli anni ’70 rappresentano un periodo cruciale per la nascita di Taylor Guitars. Gli inizi sono caratterizzati da un piccolo laboratorio artigianale dove i fondatori mettono in campo la loro passione per la liuteria.

In questa fase, la produzione è ancora limitata ma già promettente. La ricerca della perfezione e l’attenzione ai dettagli portano a un graduale aumento del numero di strumenti costruiti.
Tuttavia, verso la fine degli anni ’70, Taylor si trova ad affrontare alcune difficoltà legate alla crescita e alla gestione di un’attività in espansione. Ma con un percorso di marketing unico, riescono ad attuare una strategia importante: arrivare direttamente alle persone senza il filtro di una distribuzione. Riesco, insomma, a parlare direttamente alla gente, con la propria voce e mossi dalla proprio passione e questo funziona.

Ora il mondo è pieno di costruttori di chitarre. Loro sono ‘la mia gente’. E vedere il loro talento è meraviglioso. Una dei motivi per cui sono qui [al Guitar Summit] è che mi considero un po’ un loro nonno. E ci sono un sacco di giovani liutai che mettono a frutto il proprio talento, magari con qualche problema nel gestire il business, così mi chiedono come sia arrivato dove sono. E io rispondo: individua ciò che sta funzionando, fanne di più. Impara dalle persone giuste. Siamo in un’era in cui tutto è digitale e magari alcuni liutai più giovani possono vendere una chitarra direttamente al cliente. Ma ogni volta che vedo qualcosa del genere, non vedo un successo. Perché… le chitarre si vendono meglio di persona. Se dedicate a qualcuno la vostra attenzione, non c’è niente di più prezioso. E se lo fate di persona, tutto funziona. (Bob Taylor)

Taylor Guitars

Innovazione e tradizione: una formula vincente

Ciò che distingue Taylor Guitars è la capacità di coniugare il rispetto per la tradizione con una costante innovazione. Durante gli anni ’80 e ’90, l’azienda si evolve introducendo tecnologie e tecniche che rivoluzionano il modo di costruire chitarre acustiche.
L’approccio innovativo non sacrifica mai la qualità sonora, bensì la esalta, rendendo ogni strumento unico e riconoscibile.

Questa dualità ha permesso a Taylor di crescere e affermarsi nel settore, diventando un riferimento per musicisti di ogni livello. Dai grandi palchi internazionali alle jam session tra amici, le chitarre Taylor trovano spazio ovunque ci sia passione per la musica.

Taylor Guitars

Una delle chitarre che proviamo oggi ha una caratteristica che ha fatto letteralmente la storia e il successo di Taylor, ovvero la forma Grand Concert, che debuttò al Winter NAMM Show del 1984. Nello specifico, nel video abbiamo il piacere di ascoltare dalle mani di Osvaldo Lo Iacono una bellissima 912ce Builder’s Edition.

In quelle di Ciro Manna c’è invece un modello 322ce, un esemplare tutta in mogano.

Gli anni recenti: sostenibilità e responsabilità ambientale

Un altro aspetto cruciale della storia di Taylor Guitars è l’impegno per la sostenibilità. Negli ultimi decenni, l’azienda ha investito in pratiche responsabili per la gestione delle risorse, con particolare attenzione all’uso del legno.
Progetti come l’approvvigionamento sostenibile di ebano e altre essenze pregiate sono diventati un pilastro della filosofia aziendale.

Nel video, questo tema emerge chiaramente, evidenziando come la scelta di coniugare responsabilità ambientale e qualità del prodotto rappresenti un valore aggiunto per il marchio. Non è solo una questione di etica, ma anche di garantire un futuro al mondo della liuteria.

Taylor Guitars

Taylor oggi: un’icona della liuteria

Il racconto si conclude con uno sguardo al presente, celebrando Taylor Guitars come un’icona del settore. Osvaldo Lo Iacono e Ciro Manna, attraverso le loro parole, trasmettono un senso di ammirazione per il lavoro svolto dall’azienda in questi cinquant’anni. Non solo strumenti musicali, ma veri e propri compagni di viaggio per musicisti di ogni genere.

La combinazione di artigianato, innovazione e attenzione alle esigenze dei musicisti ha permesso a Taylor di costruire una reputazione solida e duratura. Come sottolineano gli speaker, questa storia è un esempio di come la passione e la dedizione possano trasformare una visione in realtà.