Dopo aver viaggiato nel mondo delle chitarre acustiche, oggi saliamo a bordo per un altro entusiasmante itinerario all’interno del mondo delle chitarre elettriche Yamaha e lo facciamo con due ospiti speciali, il chitarrista professionista, da molti anni amico della nostra community, Simone Gianlorenzi, e il “Musicoff Young” Simone Martinelli, entrambi endorser ufficiali Yamaha.
Come nel caso delle acustiche, anche in questo video non ci limiteremo a un test delle chitarre, alcune delle quali del resto abbiamo già testato in passato, ma faremo una prova e una lunga chiacchierata proprio come si faceva una volta tra amici e appassionati, occasioni in cui ognuno portava uno strumento e ci si scambiavano opinioni, consigli e si jammava con essi.
3 chitarre, 3 epoche su cui lasciare il segno
Gli strumenti su cui mettiamo le mani oggi sono:
- Yamaha Revstar: oramai la chitarra probabilmente più famosa di Yamaha, dal design derivato direttamente dal proprio reparto motociclistico. Si tratta di uno strumento estremamente versatile, disponibile in diversi modelli e colori che vengono dotati di pickup humbucker o P90. La notorietà della Revstar è stata poi ulteriormente amplificata dal fatto di essere da anni la fedele compagna della star internazionale Matteo Mancuso.
- Yamaha Pacifica: un altro grande classico di Yamaha, la Pacifica rappresenta da decenni il concetto di strumento abbordabile ma allo stesso tempo affidabile e dai suoni versatili e utilizzabili anche a livello professionale. Questo anche perché nell’oramai lontano 1990 la serie fu ideata dal Custom Shop Yamaha di Los Angeles, per rispondere alle necessità dei migliori session man dell’epoca.
- Yamaha SG: con questo modello andiamo ancora più indietro nel tempo, visto che il suo debutto risale al 1974. Ovviamente dall’epoca sono avvenuti diversi cambiamenti e miglioramenti, in parte anche grazie ai consigli e alle esigenze di tanti grandi artisti che l’hanno imbracciata negli anni. Caratterizzate da una costruzione set-neck giapponese handmade, corpo e manico in mogano africano e top in acero, le nuove SG rappresentano il punto di arrivo di questo processo evolutivo.
L’amplificazione tutta Line 6
Per amplificare tutto questo ben di Dio, ci siamo avvalsi della collaborazione di un altro grande marchio, da sempre all’avanguardia nelle ultime tecnologie per chitarra, Line 6.
Più in specifico abbiamo utilizzato:
- Line 6 Helix Floor: sicuramente uno dei processori digitali più diffusi e utilizzati tra i chitarristi di ogni livello, che segna uno dei punti d’arrivo attuali del marchio. Del resto Line 6 è uno dei padri di questo tipo di tecnologia, oggi notevolmente potenziata dalle impulse response. Dotata di un doppio “motore” di modellazione, la Helix è un’inesauribile fonte di suoni per lo studio e il palco, con una qualità impensabile solo fino a qualche anno fa.
- Line 6 Catalyst: per chi ama invece il buon vecchio formato da ampli vero e proprio, la serie Catalyst rappresenta un ottimo compromesso tra vecchio stile e nuove tecnologie. I 6 modelli di amplificatori sono stati realizzati utilizzando le tecniche di progettazione del suono HX e le timbriche vanno dal pulito cristallino al classico crunch fino al moderno high-gain. Sono inoltre dotati di attenuatore di potenza con scelta tra Half Power, 0,5 watt o anche Mute per suonare in modo silenzioso in cuffia. Come se ciò non bastasse, sono anche dotati di interaccia audio a 4/4 canali, MIDI e connettività Mac/PC tramite USB.
Siamo davvero felici di potervi traghettare in questo tipo di “musical journey”, in mezzo a eccezionali strumenti messi in mano a musicisti che ne hanno reale esperienza, che li utilizzano quotidianamente nei propri progetti.
Godetevi il lungo video e per ogni altra informazione visitate il sito ufficiale Yamaha.
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