Si chiama V-Class™ Bracing, lo potete trovare solo sulle chitarre Taylor e ne costituisce la spina dorsale su molti dei suoi modelli. Di cosa parliamo?
Prima di tutto occorre chiarire il concetto di “catenatura” di una chitarra acustica (o “bracing“). Con questo termine si indica un elemento fondamentale del progetto, posto all’interno della cassa e che ha il compito di rinforzare il fondo e la tavola armonica dello strumento. Questo, oltre a una maggiore stabilità, ha ovviamente anche delle notevoli ripercussioni sulle doti sonore dello strumento ed è il motivo perché molti produttori hanno sviluppato una propria personale ricetta, pur esistendo alcune regole comuni.
Per sommi capi diciamo che la solidità sulla struttura della chitarra si ottiene con la catenatura del fondo, mentre le doti acustiche si sviluppano molto sulla tavola armonica. Di questo si erano accorti alcuni grandi costruttori, presenti ancora oggi sul mercato, che avevano portato all’ideazione della catenatura ad X, nome che ovviamente evoca la disposizione delle catene.
Data quest’infarinatura generale, almeno per avere un’immagine visiva di ciò di cui si parla, passiamo al progetto proprietario di Taylor. Il V-Class™ Bracing non solamente ha permesso aumentare volume e sustain dello strumento, ma anche di perfezionarne il più possibile l’intonazione naturale della tavola armonica.
Tanto che Taylor ha presentato questa sua idea come “new sonic engine“, un vero e proprio “motore” sonoro completamente nuovo e originale.
Dietro al progetto c’è il genio del solito Andy Powers, che è naturalmente partito dalla classica catanatura a X e ha cercato il modo di produrre note sempre più forti di volume e dal lungo sustain e, soprattutto, perfettamente intonate tra loro.
Come potete vedere dalla foto il risultato è di una grande eleganza. Sembra “semplice”, ma dietro l’apparente semplicità di quella V ci sono anni di ricerche e sperimentazioni, che sono riuscite a eliminare qualsiasi interferenza (vibrazioni tra corde e top) che va a causare il leggero difetto d’intonazione di alcune note sulla tastiera, soprattutto quando suonano in tessiture armoniche complesse.
Insomma, non solo note, ma anche accordi più intonati, chiari, che aprono letteralmente il proprio suono con maggiore spazialità e volume.
Ma bando alle ciance, perché abbiamo due grandi professionisti con noi: Davide Tomassone dell’omonimo negozio di Bologna e Roma a spiegarci la storia e le tecniche costruttive usate, e Alberto Lombardi, superbo chitarrista acustico che ci farà sentire in azione una stupenda K14ce Builder’s Edition, top di gamma Taylor.
Non dovremmo sbilanciarci, ma da amanti delle chitarre acustiche non possiamo rimanere indifferenti: è una chitarra che certo richiede uno sforzo economico superiore, ma che rende giustizia al modo di dire “suona come un pianoforte“, per chi capisce cosa intendiamo!
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