Nella nostra prima puntata sulla storia di Fender abbiamo raccontato l’uomo Leo Fender e la sua genialità. Oggi mettiamo un piede nel periodo più affascinante della storia del marchio, quello ricercato da ogni collezionista sulla terra.
Eravamo giunti al 1954, con la nascita della mitica Stratocaster. Da quest’anno inizia la vera e propria golden age di Fender.
La fabbrica si espande sempre di più, i modelli vengono raffinati e vengono fatte nuove scelte su legni ed elettroniche e mano mano che si entra negli anni ’60, con la nascita della musica rock, arrivano anche dei modelli tutti nuovi, come ad esempio le Jaguar e Jazzmaster.
A metà degli ani ’50 Leo Fender si separa dal suo primo socio, Clayton Kauffman, continuando la produzione in uno stabilimento non molto grande a Fullerton.
Nel giro di qualche anno si passerà da 1200 metri quadrati e 15 dipendenti a ben 500 lavoratori e 70.000 metri quadrati!
Leo Fender continua negli anni ad ascoltare i nuovi musicisti e ad avere un’idea dopo l’altra: cresce l’azienda e parallelamente crescono i prodotti con piccole modifiche ma sostanziali.
E chi meglio di Davide Tomassone, direttamente dal negozio Tomassone Roma, può raccontarci questa storia, insieme al nostro grande amico Giacomo Pasquali che ci farà ascoltare alcune bellissime chitarre e riedizioni di strumenti dell’epoca.
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