Vi presento il nuovo plugin della software-house di Nashville con cuore italiano, STL Tones AmpHub.
Vi presento il nuovo plug-in della software-house di Nashville con cuore italiano, STL Tones AmpHub.
Ebbene si, dietro alla programmazione dei software della famosissima casa c’è la collaborazione degli italianissimi Ignite Amps, lo sapevate?
Bene, questo plug-in è una piccola rivoluzione perchè è il primo plugin in “abbonamento“, un po’ come Netflix. Con 10$/mese avrete sempre tutto aggiornato, con tutte le aggiunte, che si promettono essere a cadenza mensile. Parecchio invitante, devo dire.
Se non vi piace la modalità comunque si può comprare il software base, chiaramente con un numero limitato di Fx, Ampli, ecc… e poi comprare manualmente sono i singoli “pezzi” della vostra catena.
Considerando tutto e l’aggiornabilità, io sarei per l’abbonamento tutta la vita.
La nota personale di orgoglio di questo plugin è che al suo interno trovate un banco di preset realizzato da me. Ancora di più, alcuni dei cabinet che trovate nella rispettiva sezione sono stati profilati qui in Hologram Studios, il nuovo studio che da Marzo condivido con Giampiero Ulacco.
Chi l’avrebbe mai detto?
Veniamo a noi, Ignite ha sviluppato un nuovo sistema di modeling chiamato GEMINI su cui posso solo dirvi che suona come nessun altro plug-in provato fin’ora (e se avete seguito un po’ il mio canale YouTube sapete che ne ho provati diversi).
La risposta armonica e al tocco è molto migliorata, la definizione sulle medie anche, la “campanella” delle note molto a fuoco e centrata. Dato che non è mia abitudine fare il venditore di fumo, vi invito quantomeno a scaricare il Trial del plug-in e provare voi stessi.
Provate per esempio il modelling del Fender Bassman 1959 con una strato e poi, godete!
Come ho specificato nel video non siamo di fronte ad un miracolo, ma sicuramente ad un nuovo passo in avanti di queste tecnologie che stanno raggiungendo risultati davvero notevoli.
Oltre all’ampli troviamo la sezione di effetti in PRE (prima dell’ampli) e quella in POST (dopo il cabinet) in cui ci sono i più svariati effetti, e, come detto, ne arriveranno anche altri mese per mese. Bello un Netflix del gear, eh?
Troviamo poi la sezione Cabinet in cui c’è un nuovo sistema (e su questo, avendo profilato alcuni cabinet posso metterci la faccia più di tutto) di profilazione a 4 dimensioni.
Si può scegliere, infatti, la distanza dal cono (1D), l’angolazione (2D), la posizione sull’asse X (3D) e sull’asse Y (4D). Un utilizzo sicuramente avanzato ma portato all’utente in maniera veramente semplice e plug’n’play, anzi, forse più Move’n’Play visto che c’è un “mirino” semplicissimo con cui fare quasi tutte le operazioni.
Che dire, vi invito a scaricare il Trial per provarlo voi stessi e farvi un’idea, secondo me STL ed Ignite Amps hanno appena settato un nuovo standard. Provare per credere!
STL Tones AmpHub, il “Netflix” delle simulazioni per chitarra
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