Severino Boezio è stato un filosofo romano vissuto a ridosso tra la caduta dell’Impero d’Occidente e il Regno di Teodorico. Esso rappresenta per noi oggi una figura imprescindibile in grado di consegnarci parte dell’antico patrimonio greco, da lui fedelmente compilato.
Tra i suoi scritti figura il De Institutione Musica, redatto proprio all’inizio dell’anno 500 d.C.
Questo Trattato concilia buona parte della teoria musicale greca altrimenti andata perduta. Il Medioevo che verrà ne farà tesoro.
Di Boezio in sé ne abbiamo già parlato in un precedente episodio. Oggi per cui ci focalizziamo proprio sul De Institutione Musica. La peculiarità della puntata è ulteriormente impreziosita dalla presenza del divulgatore Francesco di Fortunato.
Assieme a Francesco abbiamo imbastito un dialogo all’antica in cui discutiamo del Trattato e delle tematiche in esso contenuto. Un botta e risposta frizzante su tematiche remote, ma ancora importanti per i musicisti di oggi.
Volete qualche anticipazione? Parleremo ovviamente dei Modi, quindi di come quelle antiche strutture greche sono state captate dai teorici medievali. Ma anche di altre numerose curiosità musicali del Mondo antico.
Se non conoscete il lavoro di Francesco vi consiglio infine di farvi un giretto sul suo canale. Vi porterà a spasso per la musica antica con una piacevolezza narrativa non comune in questi lidi.
Non aggiungo altro, vi auguro buona visione!
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