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Storia della Musica: la nascita del Canto Gregoriano

Musica medievale: a spasso con i carolingi e i nuovi canti d’Europa!

Mettiamola così, facciamola semplice. La storia che ascolteremo oggi riguarda la nascita del famoso Canto Gregoriano. Spiegherò brevemente di che cosa si tratta, ma fidatevi, la sua genesi è ancora più interessante.

Le fondamenta del Canto Gregoriano

Il Canto Gregoriano è considerato la base della musica “Occidentale”, la cellula primigenia da cui si andranno a formare le grandi musiche d’Europa, un suono quindi identificativo dell’arcaico continente cristiano.
Si tratta essenzialmente di un canto eseguito con tutte le voci all’unisono. Il Gregoriano è severamente Monodico, privo di elementi polifonici. Nulla di nuovo quindi rispetto a quei canti che abbiamo visto la volta scorsa.

Potrei darlo per scontato, ma per sicurezza aggiungo che è un canto sacro, strettamente connesso alla liturgia cristiana. Ancora oggi, benché sostituito da sedicenti Sol maggiori / Do con le chitarre, rimane il canto principale per il Cattolicesimo.

Ok, dunque sembra avere caratteristiche simili al canto Ambrosiano, Beneventano o Gallicano della precedente puntata, ma allora come mai ha avuto maggiore successo? O meglio, come mai di tutte queste manifestazioni canore liturgiche dell’Alto Medioevo parliamo sempre solo di Gregoriano?

Il successo del Gregoriano

Beh, perché lo sviluppo del Gregoriano incontra dei regnanti molto particolari e attenti a dinamiche di propaganda. Mi riferisco a Pipino il Breve e Carlo Magno. Ovviamente in questa storia ci sono anche dei Papi.
Insomma, il Canto Gregoriano è figlio di un incontro tra i Franchi e romani papalini. Una fusione tra il Rito Gallicano e il Rito Veteroromano di cui abbiamo parlato nel precedente incontro.
La ricerca di unità voluta dagli Imperatori Carolingi si plasma anche attraverso la musica e il Gregoriano è l’esempio principale.

Gregorio Magno ispirato dalla Colomba
Gregorio Magno ispirato dalla Colomba

Tale schema risulta utile, ma privo delle informazioni più ghiotte e specifiche. Vi invito quindi ad ascoltare il video per capire come ha avuto luogo siffatta ibridazione.
Già che ci siamo vi faccio un piccolo spoiler…

I papi menzionati son vissuti tra l’VIII e il IX secolo, quindi posteriori al celebre Papa Gregorio Magno a cui spesso, erroneamente, viene attribuita tale invenzione.
Vi lascio ad un immagine di questo Papa, tenetela a mente, comprenderete meglio a fine video.

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