È stato uno dei synth che più hanno riscosso curiosità al Namm di quest’anno, e certo a ragione: il nuovo Sequential Pro 3 è un concentrato di novità per quanto riguarda la grande famiglia del leggendario Dave Smith.
Si tratta infatti di uno strumento ibrido, basato sul numero “3”: tre oscillatori (due DCO e uno digitale che legge wavetables), tre filtri analogici (Prophet-6, OB-6, e Ladder), tre LFO; allontanandosi da queste “triadi”, troviamo poi un arpeggiatore, quattro inviluppi ADSR, doppio banco di effetti digitali, distorsore analogico, una ampia matrice di modulazione, possibilità di parafonia fino a 3 voci, ma soprattutto un potente sequencer a 16 tracce agganciabile al MIDI Clock.
Il Pro-3 è anche aperto alla “collaborazione” con il mondo esterno, grazie a quattro prese CV sul pannello posteriore, oltre alle classiche prese MIDI.
Due le versioni presentate, una Standard in livrea scura, ed una SE che presenta il pannello comandi sollevabile, arricchito anche dalla rifinitura dei fianchetti realizzata in legno.
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