Gli italiani si sa, quando ci si mettono, sanno fare dei prodotti davvero interessanti. È il caso di IK Multimedia, ormai una realtà affermata a livello internazionale nel campo audio, che si è sempre contraddistinta per i suoi prodotti innovativi e attenti alle esigenze del musicista moderno.
Non fa eccezione Syntronik, una vera e propria enciclopedia sotto forma di libreria audio (standalone o in forma di plugin 64-bit) dedicata al sintetizzatore nelle sue più svariate forme.
Sono infatti ben 17 gli strumenti che compongono il pacchetto, e ognuno di essi è basato su uno o più strumenti (38 sono in tutto quelli presi in esame) provenienti da diverse epoche: in pratica una raccolta di suoni prodotti da veri e propri “mostri sacri” del mondo sintetico, riprodotti nelle loro sonorità più caratteristiche.
La tecnica che sta alla base di questa imponente libreria (si parla di circa 50 Gb da scaricare) è stata implementata in diverse direzioni. Per gli oscillatori si è optato per il classico campionamento, coadiuvato però dalla tecnologia proprietaria denominata DRIFT: si tratta di un algoritmo in grado di variare la fase e l’intonazione del singolo campione, a livello microscopico, così da evitare la staticità dei campioni classici e rendere molto più veritiera la risposta degli oscillatori rispetto ai circuiti originali.
Per quanto riguarda i filtri si è invece scelta la strada della modellazione fisica, ovvero la riproduzione in termini numerici del comportamento tipico di quattro tipologie di filtro: Moog Transistor Ladder, Roland IR3109, Curtis CEM 3320 e Oberheim SEM. A questi filtri “classici” si aggiungono i più moderni Formant e Phase, per chi ama sperimentare.
Ma la vera flessibilità è data dal fatto che gli oscillatori e i filtri non sono univocamente correlati: è possibile infatti mischiare componenti provenienti da macchine diverse.
Così, accoppiare un oscillatore Moog con un Filtro Oberheim, o mettere un filtro Roland dopo un oscillatore del Prophet (che userebbe i CEM nella realtà) è una possibilità che solo un sistema modulare come Syntronik può offrire.
L’immediatezza di utilizzo in questi casi è un parametro di assoluta importanza. Ecco perchè tutti gli strumenti disponibili presentano lo stesso set di controlli, seppur inseriti in diverse interfacce grafiche che strizzano l’occhio ai modelli reali. Inoltre è presente un comodo browser per poter navigare agevolmente tra le innumerevoli patch (circa 2000 nel pacchetto completo), nel quale si può selezionare lo strumento, la categoria, il timbro, lo stile, il genere musicale o una keyword per trovare immediatamente il suono di cui si ha bisogno.
È addirittura possibile assegnare alle patch un punteggio, una sorta di personale classifica, in modo da crearsi agevolmente una selezione delle timbriche preferite o più utilizzate.
A completare il quadro troviamo una nutrita sezione effetti, che offre ben 38 moduli diversi, suddivisi per categorie: modulazione, dinamica, filtri, distorsione, ambiente e simulazione di amplificatori.
Fino a 5 effetti possono essere organizzati in una catena, e spostati all’interno di essa tramite un semplice drag&drop (questa è una delle novità presenti nella versione 1.1); le catene possono essere salvate per poi essere richiamate all’occorrenza. Inutile dire che tutti gli effetti, derivati in larga parte dalle suite T-Racks e Amplitube, sono di assoluta qualità e completano magnificamente la catena sonora.
È presente una modalità multitimbrica (Multi, appunto), in cui fino a 4 strumenti diversi, con le rispettive catene di effetti, possono essere organizzati in layer o split, e ancora una volta le Multi possono essere agevolmente salvate e richiamate. Con la versione 1.1, inoltre, è possibile avere i controlli di volume, pan e bypass effetti in un’unica pagina, per velocizzare la programmazione delle Multi stesse.
Ogni parte della Multi offre un potente arpeggiatore, estremamente flessibile: può gestire note ed accordi, sequenze fino a 32 step, e tutti i parametri possono essere memorizzati. Facile quindi immaginare il livello di complessità ritmica ottenibile se si sfruttano 4 parti ognuna con il proprio arpeggiatore settato diversamente.
Il suono di tutti i preset risulta pieno, vivo, vibrante e reattivo alle nostre modifiche. Non si avvertono “scalinature” o artefatti, tutti i controlli hanno un effetto fluido sul suono, che risulta sempre grosso ed organico. Le emulazioni di settaggi “celebri” sono assolutamente credibili e coinvolgenti, e grazie alla sezione effetti le patch hanno già un carattere che le rende pronte all’uso in qualsiasi progetto, ammesso che abbiate la pazienza di ascoltarle tutte e 2000.
IK Multimedia ha pensato anche ai più scettici: Syntronik Free infatti rappresenta una selezione di 50 preset strumentali, utilissima per farsi un’idea precisa delle potenzialità della versione completa, a costo zero (basta registrarsi sul sito).
Tramite acquisti in-app è poi possibile ottenere i singoli strumenti in base alle proprie esigenze, anche se probabilmente, data la qualità complessiva, la scelta sarà davvero ardua.
Inoltre è da segnalare la perfetta integrazione con Sampletank 3, la workstation software di casa IK, nella quale si possono caricare i preset di Syntronik come se fossero suoni interni di Sampletank, per la massima fluidità del processo creativo.
L’attuale tecnologia ci permette di avere strumenti virtuali che emulano le vecchie glorie del passato con assoluta qualità e realismo. IK Multimedia Syntronik è un esempio lampante dell’applicazione di questa tecnologia, riuscendo ad unire caratteristiche moderne per la massima flessibilità con un suono “largo” ed organico, tipico degli strumenti che hanno fatto la storia della musica.
Consigliato? Assolutamente sì!
I prodotti IK Multimedia sono distribuiti da Mogar Music.
Aggiungi Commento