Come molti di voi già sapranno, e magari qualcuno vi avrà anche partecipato come musicista o spettatore, lo scorso 24 Luglio Cesena ha visto per il secondo anno ben 1200 tra chitarristi, batteristi, bassisti, cantanti e quant’altro, suonare insieme, quest’anno non per richiamare l’attenzione di qualche superstar come fu nella prima edizione per i Foo Fighters, ma essenzialmente allo scopo di creare un format live stabile, un concerto dai mezzi tecnici impressionanti che non era mai stato tentato prima da nessuno al mondo.
Nel corso della serata svoltasi all’Orogel Stadium Dino Manuzzi, questa a dir poco enorme band ha ripercorso la storia del rock con grandi classici del genere, raccogliendo intorno a sé circa 14 mila spettatori, ed ovviamente, già dopo poche ore dalla messa online, ben più views sui vari canali social e YouTube.
Il progetto nasce dalla mente di Fabio Zaffagnini, che è riuscito a stringere delle importanti partnership con grandi marchi del settore audio come Roadie Media Technologies, importante Shure Rental Partner e membro del Clair Brothers Elite Network, che ha partecipato con il supporto del distributore italiano Prase Media Technologies. Grazie a questi, è stato realizzato quello che è a tutti gli effetti il sistema di amplificazione e microfonazione della più grande rock band del pianeta, il tutto orchestrato dal fonico Francesco Penolazzi ed i suoi assistenti tecnici.
Gli artisti coinvolti sono stati messi in grado di suonare al meglio grazie ad un sistema completamente dedicato, che vedeva la collocazione del direttore d’orchestra, Maestro Sabiu, in una posizione che permetteva ai musicisti di seguire perfettamente tutte le indicazioni durante lo show.
Tutto il personale coinvolto ha utilizzato prodotti SHURE per la microfonazione, sia cavo che wireless, adoperando in totale oltre 170 microfoni in contemporanea (SM58, SM57, Beta 52, SM81, Beta98).
56 sistemi di radiomicrofonazione wireless ULX-D e 2 UR3 sono invece stati necessari per la realizzazione della scenografia, che vedeva l’entrata in scena dei musicisti in vari momenti del concerto.
Infine, per l’analisi ed lo scanning dello spettro di frequenze ci si è affidati allo Shure AXT600.
Clair Brothers ha scelto questo evento per far debuttare il nuovo cabinet a tre vie C15, ed il generale sistema di amplificazione è stato realizzato dal brand americano utilizzando sistemi posizionati in 10 cluster: 8 ground stack del C15 e 2 di i12M sono stati messi lungo il perimetro dell’emiciclo ideale all’interno del quale si è posizionata la band.
Questa configurazione ha permesso di massimizzare il mantenimento dell’allineamento temporale e dei piani sonori tra i musicisti ed il sistema PA. Ognuno dei 10 stack prevedeva un’estensione dedicata alle frequenze basse ad emissione cardioide, composta da 4 subwoofer CS218M in configurazione gradiente.
Lab.gruppen ha messo ha disposizione 34 amplificatori PLM20K44 per pilotare i diffusori; la gestione dei 22 segnali separati provenienti dal mixer foh ed il processing è stata effettuata tramite LAKE.
Oltre alla fornitura dei mezzi tecnici, durante i 3 giorni di prove generali SHURE ha anche coinvolto tutti i 1200 musicisti nel nuovo programma di formazione Prase Learning Tools, descrivendo loro le varie masterclass e invitandoli alle date del prossimo calendario autunnale.
Il futuro del Rockin’ 1000? Magari vedere lo spettacolo muoversi a livello internazionale, per tutte le info sui progetti futuri restate collegati al loro sito ufficiale.
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