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Cosa si è visto di italiano al ProLight + Sound di Francoforte

Il Padiglione 3.1 Stand C91 del Pro Light + Sound è stato il palcoscenico per la prima mondiale di dBTechnologies VIO L212, un line array attivo progettato per grandi applicazioni touring, completato dal subwoofer attivo VIO S218 e dalla serie di sorgenti puntiforme VIO X. Ma è stata l'occasione anche per la prima eu

Il Padiglione 3.1 Stand C91 del Pro Light + Sound è stato il palcoscenico per la prima mondiale di dBTechnologies VIO L212, un line array attivo progettato per grandi applicazioni touring, completato dal subwoofer attivo VIO S218 e dalla serie di sorgenti puntiforme VIO X. Ma è stata l’occasione anche per la prima europea per il line array più compatto della famiglia il VIO L208, dimostrato ogni giorno in 4 sessioni all’aperto nell’Agorà insieme al subwoofer attivo con 18″ VIO S118R.

dBTechnologies VIO L212

Sono stati presentati anche aggiornamenti per la serie di diffusori amplificati INGENIA, pronti a funzionare in rete grazie al nuovo accessorio RDNet EH che rileva la presenza di un secondo altoparlante e grazie alla procedura guidata di configurazione a bordo imposta automaticamente l’impianto per garantire la migliore copertura e coerenza acustica.
Ora il DSP avanzato di INGENIA funziona ancora di più aggiungendo funzionalità di controllo remoto al sistema in uso. In effetti, grazie a RDNet-EH, tutti i diffusori Ingenia possono essere controllati a distanza tramite il protocollo Rd Net e il software Aurora Net, aggiungendo ulteriore versatilità e facilità d’uso.

La famiglia B Hype si amplia con il nuovo modello B Hype M dotato di un sistema di microfono wireless, lettore multimediale con connessione Bluetooth, scheda SD e porta USB, una batteria di lunga durata, ruote e una maniglia superiore retrattile: tutto ciò che serve per utilizzazioni professionali in esterni.

dbtechnologies ingenia

La FBT presentava in anteprima l’evoluzione della serie di diffusori PROMAXX. L’elegante cabinet con una gradevole e originale griglia è realizzato con in polipropilene ed è dotato di un ampli da 700W RMS per le basse in classe D altamente efficiente e THD minimo. È stato scelto un ampli in Classe H/AB sviluppa 200W RMS per garantire la massima definizione delle prestazioni audio alle alte frequenze.

A bordo c’è un potente DSP con un’intuitiva interfaccia utente grafica che semplifica l’uso anche ai meno esperti tramite un menu gestito da un unico controllo rotativo con funzione push-to-select.

Gli utenti possono scegliere tra 6 preset di EQ, accuratamente progettati dagli ingegneri FBT per rispondere a qualsiasi applicazione. Inoltre, sono disponibili 2 slot di preset per consentire agli utenti di creare i propri progetti, usando 5 equalizzatori parametrici per slot. Sono inoltre disponibili un filtro passa-alto, un selettore mic/linea, le impostazioni di toni bassi, medi e alti e un ritardo opzionale compreso tra 0 e 3,5 metri.
Infine gli utenti possono scegliere tra i due modi del limitatore, MAX-SPL o MAX-QUALITY, quello più adatto alle loro esigenze.

Fra lo stand e le dimostrazioni nell’Agorà era presente una selezione della produzione dal line array touring MUSE 210 LA al line array compatto VERTUS CS1000 per passare poi ai diffusori attivi VENTIS e alle soluzioni EVAC della serie VAIE6500.

FBT MUSE 210 LA

Nell’elegante stand Hall 3.1 A50 la K-array ha presentato la Event line, una serie realizzata in bianco per fornire soluzioni necessarie per un evento di successo per avere la stessa rilevanza e qualità dell’evento stesso. È stato preso in grande considerazione ogni aspetto per una grande armonizzazione senza interferenze con l’aspetto e il layout dell’evento.

Derivata dalla leggera e discreta serie Portable, la linea Event comprende componenti modulari interamente bianchi per fornire tre soluzioni audio differenti per configurazioni sofisticate per qualsiasi circostanza.

K-Array Event

Per chi ha bisogno di un suono di qualità e di lunga gittata c’è l’Event-KREV102, composto da un diffusore Kobra-KK102 con Pure Array Technology per fornire una copertura uniforme e un subwoofer Thunder-KMT12 per offrire elevata pressione sonora nella gamma inferiore.
Per garantire la massima eleganza possibile il palo che collega i due elementi è stato progettato con la forma di Kobra per realizzare una linea discreta continua e, nello stesso tempo, nascondere i cavi. Il kit include anche quattro diffusori Anakonda-KAN200+ per una soluzione alternativa al Kobra per una facile integrazione in applicazioni architettonicamente impegnative.

Le richieste dei clienti in continua evoluzione possono essere soddisfatte con Event-KREV101, la soluzione  base della linea Event. La combinazione Kobra-KK102 e Thunder-KMT12 può essere utilizzata per un rinforzo del suono più ampio in sedi più grandi o il componente modulare da solo fornire musica di sottofondo o per applicazioni di rinforzo musicale minimo.

Con una notevole flessibilità, Event-KREV80 è una soluzione unica composta da quattro diffusori Anakonda-KAN200+ progettati per avvolgere sonicamente l’ambiente con musica di sottofondo durante l’evento. Per gestire i diffusori passivi, il set comprende un subwoofer amplificato Thunder-KMT12 che offre un elevato rapporto prestazioni/dimensioni e consente una semplice configurazione e si integra perfettamente.
K-array è distribuita in Italia da Exhibo.

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La Outline ha presentato nello stand 3.1 E36 sia il line array touring Superfly, evoluzione del Butterfly, che era (ovviamente!) possibile ascoltare nell’Arena, sia il processore Newton, disponibile nelle configurazioni Newton 16, Newton 16 + 4 e Newton 16 + 8.
Quest’ultimo rappresenta un nuovo concetto nel controllo del sistema audio che combina avanzati strumenti di gestione degli altoparlanti con il routing del segnale audio e la sincronizzazione dei segnali. Infatti, con i suoi 216 ingressi e uscite, 15 scelte di sorgenti di clock, convertitori di frequenza di campionamento sincroni e asincroni incorporati, potenti filtri WFIR e la possibilità di condividere I/O in cascata su più Newton, è facile capire perché Newton stabilisce un nuovo standard nel DSP audio avanzato. 

All’interno di ogni Newton sono contenute tutte le funzioni comuni necessarie per l’installazione e l’ottimizzazione degli altoparlanti. Requisiti comuni tra cui una matrice 8×8, crossover, equalizzazione, delay, limitazione, mixaggio e livello sono tutti pienamente presenti in ogni Newton, come caratteristiche di base. Newton quindi si basa su queste funzionalità principali collegando perfettamente fino a otto Newton, fornendo una soluzione completa per la gestione della rete audio. Un Newton o una rete in cascata di Newton sono gestiti e controllati in modo efficiente dal software Outline Dashboard™ per macOS.

Outline Superfly

Powersoft ha usato la piattaforma internazionale del Prolight + Sound per garantire al pubblico più vasto possibile il primo sguardo alla nuova M-Force presso lo stand 3.1 C17. Deriva dall’M-force 301P01 adottato per molte applicazioni musicali (dai concerti  di Red Hot Chili Peppers e Caparezza, a festival musicali Ultra Miami, Raumarock ed Helsinki Pride ed eventi globali come il Super Bowl e i Grammy Awards) e non… in Islanda, M-Force ricrea i movimenti dei terremoti nel Centro LAVA.

M Force è stato aggiornato con una serie di funzioni aggiuntive ed è ora disponibile come motore lineare a lunga escursione M-force 01 per applicazioni infra e motore lineare a escursione corta M-force 02 per applicazioni ad alta accelerazione. Con uno spostamento lineare più lungo, M-Force 01 è lo strumento perfetto per le applicazioni di radiazione diretta e passa-banda, consentendo ai produttori di mantenere al minimo le dimensioni del cabinet e consentendo una riproduzione infra-bass impeccabile. M-Force 02 è progettato per garantire l’affidabilità in caso di carichi estremi, come applicazioni a banda passante e configurazioni di trombe caricate.

Powersoft M Force

M-Force è configurabile come un sistema completo, composto da M-Drive che sfrutta appieno il potenziale di M-force per spremere tutta la potenza disponibile garantita dagli amplificatori in modalità switching. Il più potente modulo di amplificazione mai costruito, M-Drive è concepito unicamente per pilotare carichi reattivi. M-Drive può essere dotato di qualsiasi soluzione DSP di Powersoft o di terze parti e integra la tecnologia DPC (Differential Pressure Control Sensor) utilizzata nei sistemi IPAL e M-Force.
La Zero Latency DSP di Powersoft fornisce un’architettura innovativa che garantisce una sorprendente latenza di 10μ sui percorsi di feedback critici, consentendo un approccio di feedback di tipo analogico con la flessibilità di un core DSP.

Cosa si è visto di italiano al ProLight + Sound di Francoforte

Come afferma Claudio Lastrucci, direttore R & D di Powersoft, “Ho sempre considerato l’amplificazione di potenza, l’elaborazione del segnale e il design del trasduttore dell’altoparlante come un’unica entità alla ricerca di prestazioni. Non c’è divisione tra un dominio e l’altro perché ciò limiterebbe l’evoluzione dei prodotti a piccole modifiche che non si sommano“.

Ovviamente ogni elemento del sistema M-Force è configurabile con Armonía ProManager, lo strumento software dedicato di Powersoft, che è spesso dimostrato con seminari pratici molto dettagliati anche a cura del distributore nazionale Audiosales.

RCF HDL 30-A

Al 3.1 C91 al solito c’era la RCF che esponeva la serie di successo HDL iniziata con l’HDL 20-A che ha ricevuto un’ulteriore spinta con l’arrivo dell’HDL 30-A: un sistema da tour compatto bi-amplificato a 2 vie per eventi medio-grandi, sia per interno che all’aperto. sviluppa un ottimo suono con un SPL impressionante frutto degli amplificatori integrati in classe D a 2 vie da 2200 W, dei trasduttori a bassa distorsione ad alta potenza RCF, un potente DSP con FiRPHASE e RDNet a bordo.
Il sistema era presentato insieme a un set completo di SUB 9006-AS.
Anche questo impianto è stato dimostrato presso la Live Sound Arena in quattro spot giornalieri.

RCF SUB 9006-AS

Ciò detto, come previsto il Pro Light + Sound di quest’anno è stato un po’ sottotono, nel mio modesto parere la divisione fra Musikmesse e PL+S si sta dimostrando sempre meno efficiente sia per i visitatori che, in particolare, per molti operatori che sono costretti ad un impegno doppio (sia economico che di personale) fra le due divisioni.