Negli anni ’70 a San Francisco Dane Butcher metteva a frutto la sua formazione da musicista per lavorare come fonico con personaggi quali Herbie Hancock e Taj Mahal ma, come tanti altri fonici di quel periodo, non trovava la qualità rispondente alle sue esigenze, quindi iniziò un corso di matematica e si confrontò con persone (allora) più esperte di lui in elettronica e dopo poco creò un equalizzatore grafico a nove bande.
Un anno dopo, nel 1976, fondò la Symetrix al centro di Seattle nel distretto di Belltown creando un amplificatore per cuffie ed un compressore/limiter perché “The studio space was all I knew“.
Negli anni ’80 realizzò prodotti unici, quali il mitico riduttore di rumore 511 che ancora uso in studio per ridurre il rumore di fondo delle sorgenti sonore, creando un limbo elettronico sotto la soglia sia come espansore negativo che come filtro dinamico… semplicissimo da raccontare ed estremamente efficiente, certamente più di un noise gate in quanto il rumore è abbassato di livello sempre, non c’è un’apertura del filtro alle dinamiche superiori alla soglia con conseguente entrata del rumore!
Poco dopo Butcher ha avuto un’ottima intuizione creando con interfacce specifiche per il broadcast che collegavano il telefono al mixer… ed era il momento in cui iniziavano i talk show! Da buon innovatore intraprendente, Butcher ha continuato a controllare il panorama audio per altre sfide su cui capitalizzare, arrivando infine nel mercato dove Symetrix è ormai un sinonimo: audio per installazioni.
Il primo prodotto era un amplificatore intelligente per annunci, con un microprocessore per distinguere tra rumore ambientale e segnali audio e la CNN lo installò nei terminal per spingere la pubblicità. Nel 2008 fu fra i primi a credere in una start-up innovativa nella quale decise di partecipare finanziariamente, si trattava della Audinate che aveva presentato il protocollo Dante (da Durante di Alighiero degli Alighieri e non Mino Shakespeare!) ora adottato da oltre 300 costruttori per oltre 750 prodotti nonostante la sua semplicità.
Nel 2012 Butcher si è dimesso da CEO ma continua ad operare come presidente della società mantenendo il ruolo di responsabile dello sviluppo di nuovi prodotti e riservarsi più tempo per suonare la chitarra ed il pianoforte… Butcher afferma “I’ll just say that when the ideas stop coming (when I stop waking up in the middle of the night with new ideas) then I’m out… But that hasn’t happened yet“.
In questi giorni da Sisme, distributore italiano di Symetrix, è stato annunciata la disponibilità di un ulteriore gioiello: la serie Prism, presentata al NAMM 2016, ovviamente adotta la versatile connettività Dante per un potente e sofisticato processamento dell’audio per un’ampia gamma di applicazioni nell’installazione audio, con un ottimo rapporto qualità/prezzo… impensabile fino a qualche anno fa!
La serie Prism comprende quattro prodotti base, che possono lavorare fino a 64 canali Dante e variano solo per numero di I/O e forma perché DSP, audio analogico e tecnologie di conversione sono identici in tutti i prodotti. Prism 4×4 dispone di 4 I/O con alimentazione via Ethernet (PoE+) in un formato ½ rack. Prism 8×8 (8 I/O), 12×12 (12 I/O) e 16×16 (16 I/O) adottano un alimentatore esterno e la dimensione sale ad 1U rack. Interessante per tutti gli installatori è la possibilità di espandere il numero di I/O tramite xIn 4 (4 ingressi analogici mic/linea), xIO 4×4 (4 ingressi analogici mic/linea + 4 uscite) xOut 4 (4 uscite analogiche) xIn 12 (12 ingressi analogici mic/linea) ed xOut 12 (12 uscite analogiche mic/line).
Prism offre la stessa potenza di elaborazione del segnale digitale, preamplificatori microfonici e convertitori AD DA delle rinomate serie Radius ed EDGE, fornendo al contempo l’espansione fino a 64 canali di rete bidirezionale Dante.
Grazie al software Composer (premiato come migliore app per Windows) connessione, configurazione e personalizzazione di tutti i componenti è semplicissima: non c’è necessità di applicazioni di terze parti, né interruttori, ponticelli circuito o interventi meccanici di nessun tipo. Coniugando la filosofia di massima versatilità dei prodotti Symetrix, l’interfaccia browser è accessibile da qualsiasi smart phone, tablet o computer. Insomma ha perfettamente ragione Dave Butcher affermando “With open-architecture flexibility, future expansion capability and top-notch sound quality, we are confident that Prism will be a go-to component in the integrator’s toolkit”.
Il 13 Giugno presso i locali della Sisme si terrà il Symetrix Lab, un’intera giornata incentrata su Composer 5.1 ed i prodotti Symetrix, non solo per la presentazione dei sistemi ma anche con la possibilità dell’action learning che darà modo a tutti i partecipanti di creare, salvare e sperimentare una soluzione per l’integrazione.
I prodotti Symetrix sono distribuiti in Italia da Sisme.
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