Abbiamo avuto il piacere di mettere mani e orecchie al nuovo diffusore amplificato di QSC, il K8.2, definito come uno dei prossimi standard del settore.
Sin dalla sua introduzione la serie K della QSC ha riscontrato un notevole successo fra service e musicisti professionisti per la grande qualità nell’emissione delle frequenze inferiori nonostante le dimensioni compatte, il peso contenuto e la grande manegevolezza per il trasporto e l’utilizzo, tale da far diventare in tutto il mondo questa serie di diffusori quelli preferiti per molte applicazioni diverse, a iniziare dai concerti in spazi ridottissimi, e molto apprezzati per l’elevata affidabilità.
A 9 anni dalla prima, la serie K.2™ rappresenta la naturale evoluzione per rispondere ancora meglio alle nuove esigenze degli utilizzatori, sia per applicazioni fisse che mobili, con operazioni semplici e intuitive e prestazioni audio superiori valorizzate anche da un design elegante.
Prima di passare alla descrizione del modello K8.2, notiamo con piacere una letteratura ricca e specifica per la maggior parte delle applicazioni, a iniziare dal DJing, per passare a concerti con soluzioni per diverse formazioni, arrivando a locali e luoghi di culto.
Vediamo ora le caratteristiche diverse dalla prima serie e messe a punto ascoltando le esigenze più disparate dei vari utilizzatori. L’ingresso B ora ha un utile selettore Hi-Z (per uscite degli strumenti con impedenza elevata con pickup magnetico o piezo), l’ingresso C è dotato di un mini-jack da 3,5mm. (ormai diffusissimo per sorgenti quali smartphone, tablet e PC); l’ingresso A non è stato “ritoccato” in quanto già molto versatile con il selettore Mic/linea e, come l’ingresso B, dotato di un’uscita DI passante (ossia il segnale non è influenzato dal Gain).
Le manopole dei tre ingressi sono sovrastate dal led verde che indica la presenza di segnale, i primi due ingressi hanno anche led gialli per i segnali MIC e HI-Z; gli altri led del pannello posteriore indicano l’accensione, in blu, e l’intervento del limiter, in rosso.
Infine c’è lo spinotto XLR per l’uscita del segnale sommato dei Gain dei tre ingressi, come indicato dalla serigrafia, ma senza alcun processamento del DSP.
L’ergonomico display tramite la divisione in colonna di sinistra e colonna di destra consente, grazie ai tasti Exit e Enter e all’encoder, una navigazione intuitiva, rapida e logica fra tutti i parametri controllati, sia dei preset che delle memorie create dall’utilizzatore.
Il collegamento del diffusore in qualsiasi applicazione/contesto è reso semplice e immediato dagli innumerevoli disegni che arricchiscono il manuale e i suddetti manuali applicativi specifici, mentre l’uso dei numerosi parametri è intuitivo per l’ottima ramificazione del menù.
Si inizia dalla selezione di ingresso e di sensibilità per passare a preset per le applicazioni più varie (incluso ampli da basso e monitor da studio), all’abbinamento con SUB, impostazioni di DELAY ed EQ (solo in attenuazione, suppongo come misura precauzionale per gli spippolatori) per terminare con le impostazioni per tutte le funzioni utili, a iniziare dalla combinazione di led illuminati per finire con salvataggio e richiamo di 5 scene.
Alla prova pratica abbiamo apprezzato immediatamente, già con il preset default, la consistenza del suono, potente ed equilibrato senza esaltazioni particolari/”gradevoli” di qualsiasi frequenza, le frequenze basse precise e frenate (ossia senza code che danno idea di estensione, ma in realtà impastano il suono) e la grande varietà sonica dei preset e l’incredibile semplicità e immediatezza per richiamarli, facilitando sicuramente l’uso da parte anche degli utilizzatori meno esperti, anche se si hanno pochi minuti per il sound check e/o limiti architetturali/ambientali che costringono al posizionamento non ottimale… per non dire da “mission impossible”.
In poche parole il K8.2, nonostante il prezzo decisamente contenuto sia per la tecnologia che per le prestazioni audio, si è dimostrato una soluzione di ottima qualità per tutte le utilizzazioni, dal monitor da palco al monitor da studio, con grande versatilità per tutti i generi musicali, estrema maneggevolezza per le dimensioni compatte e il peso contenuto, e grande immediatezza di uso, in particolare con i TouchMix™ della QSC che indicano il livello ottimale per ogni applicazione e sono dotati degli stessi preset specifici presenti nel diffusore (che può essere lasciato in “default”) per testare i vari preset a distanza!
I prodotti QSC sono distribuiti in italia da Exhibo.
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