Da anni vediamo la Allen & Heath fra le aziende più attive nella realizzazione di mixer digitali che coprono tutte le fasce di prezzo e rispondono a esigenze per tutte le applicazioni.
In questo report in due puntate, scaturito da un incontro/brainstorming con Davide Fabbietti di Eko Music Group, ci concentriamo su due serie compatte: QU ed SQ.
Iniziamo quindi parlando della serie QU, caratterizzata da un interessantissimo rapporto qualità/prezzo, che inizia dal minimale Qu-SB, 18 IN/14 OUT per passare al compatto Qu-Pac, 22 IN /12 OUT e alla soluzione con gli stessi I/O ma con fader e superficie di controllo Qu-16 salendo al Qu-24 30 IN / 24 OUT per finire con il Qu-32 38 IN /28 OUT.
La progettazione di ognuno di questi mixer è stata dimensionata in funzione di un mercato specifico, per esempio il Qu-SB è stato pensato per il musicista solista/entertainer o situazioni senza fonico pertanto offre la possibilità di controllare tutte le funzioni anche tramite un pedale (tipo “sustain”) lasciando libere le mani durante l’esecuzione.
Altre caratteristiche ottimali per questa utilizzazione sono la presenza di tutte le connessioni sul pannello anteriore (montabile a rack 19″ tramite il kit optional QU-SB-RK19X).
Il Qu-Pac si differenzia immediatamente nell’aspetto perché è dotato di un ampio touch screen ed è già dotato di alette per montaggio rack standard 19″ 4U, quindi ideale da montare in un rack o da portare nella robusta borsa opzionale QU-PAC CARRY BAG; ulteriori utili optional specifici sono LEDLamp, una lampadina flessibile con luminosità variabile da 18″ (circa 46cm.) e il cavo CAT5e da 2m AH9997 con connettori Neutrik EtherCon.
Altra caratteristica unica di questo mixer è la possibilità di funzionare come mixer zoner con regolazioni indipendenti per 4 aree (p. es. sala principale, sala secondaria, bar e ristorante).
Soluzione con look decisamente più “vintage/analogico” sono i mixer più grandi dotati di una superficie di controllo ampia arricchita da fader e interruttori per l’accesso immediato da parte di un fonico o dal componente del gruppo che ha una mano libera…
Gli ingressi sono dotati di preamplificatori AnalogiQTM con richiamo istantaneo e sono dotati di uno stadio di guadagno a passi da 1 dB, strettamente correlati al DSP per una precisione di guadagno e una trasparenza audio ottimali.
Per le utilizzazioni più frenetiche è fornita l’interessante ProFactory Mic Presets, una ricca libreria di preset per varie sorgenti sonore per i più popolari microfoni (in ordine alfabetico) Audio-Technica, sE Electronics, Sennheiser e Shure.
La caratteristica comune ai mixer digitali della serie Qu è innanzitutto la possibilità di doppia registrazione sia tramite la porta USB B che la Qu-Drive tramite pennetta USB nel pannello anteriore, quest’ultima può essere usata anche per salvare scene/show o per la riproduzione/registrazione di tracce stereo.
Tutti i mixer della serie Qu sono indipendenti perché hanno i connettori per tutti gli ingressi e le uscite, ma ovviamente per le situazioni più impegnative Allen & Heath offre diverse soluzioni di trasporto digitale: AR84; AB168 e AR 2412, le sigle indicano il numero di I/O e, opzione molto interessante, possono essere combinati fra di loro per ottimizzare l’uso per ogni situazione. Le connessioni sono sempre disponibili tramite la porta di link a un dSNAKE, tramite Cat5, questa rete proprietaria, che vanta una latenza di trasporto di soli 105µs per cavi fino a 120m.
Altre interessanti caratteristiche comuni sono le app (Qu-You per ascolti personali con dispositivi iPhone e Android, l’app per iPad (Qu-Pad, l’app per iPhone e iPad (Qu-Control per il controllo complessivo personalizzato) per gestire tutte le funzioni, incluse le regolazioni del canale, visualizzazione dei livelli e dell’analizzatore di spettro, i rack degli effetti, gestione delle scene, controllo audio della USB, menu dei setup ecc.
La funzione AMM (Automatic Mic Mixer), basata sull’algoritmo proprietario di condivisione del guadagno dinamico D-Classic è ispirato agli automixer standard, è utilissima per usare questa serie di mixer in applicazioni come conferenze, riunioni e tavole rotonde nelle quali sono contemporaneamente aperti più microfoni, riducendo il rumore di fondo e riducendo al minimo il rischio di feedback.
AMM consente l’impostazione di priorità, che è fornita anche da Channel Ducker, inseribile su qualsiasi ingresso e gruppo stereo per ridurre il livello della musica di sottofondo quando è in uso un singolo microfono o mix microfonico.
Un’opzione molto interessante per diverse situazioni (controllo spettrale in studio, frequenza di feedback, ecc) è l’analizzatore di spettro attivabile per qualsiasi ingresso, attivando il PFL è mostrato sia nel display che nei tre led di ogni canale con le stesse frequenze ISO dell’EQ (GEQ fader flip su qualsiasi bus).
Infine i modelli con fader sono dotati dell’interessante e utile funzione Custom layer che consente di configurare in modo personalizzato i fader disponibili per agire per il controllo, eventualmente anche MIDI come Mackie Control Unit.
Unica cosa che manca,ma forse è un bene visti i problemi di sincronizzazione derivati dall’eccessivo affollamento della banda gratuita 2.4GHz, è un access point interno… ma alla luce del suddetto problema si può optare per un sistema a 5GHz e altre soluzioni per eventuali adeguamenti futuri!
Sul mercato da alcuni anni, questa serie di mixer ha incontrato il favore (e risolto brillantemente le critiche operazioni di mix) in diverse applicazioni, e siamo certi che continuerà a farlo con grande qualità e affidabilità per tutti i suoi utilizzatori storici e i nuovi.
Ringrazio per le foto originali e la collaborazione Tiziano Alimonti.
I mixer Qu di Alleh & Heath sono distribuiti in Italia da Eko Music Group.
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