Il Museo del Saxofono avvia una serie di eventi musicali e didattici con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla musica e agli strumenti a fiato.
Situata in quel di Fiumicino, nei pressi della Capitale, la più grande collezione di sassofoni al mondo è diventata un museo a tutti gli effetti stabilendo una forte sinergia con l’amministrazione comunale (la quale ha concesso un proprio stabile per l’allestimento della collezione) e proponendosi come punto cardine della rinascita culturale del territorio attraverso una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’attenzione dei cittadini.
È in quest’ottica che si inquadra il ciclo di masterclass e concerti in programma fino alla fine del 2020 e che vedranno nel Jazz un ovvio ma fondamentale tema di sviluppo delle varie situazioni.
La stagione di concerti si aprirà ufficialmente sabato 23 novembre alle ore 21:00 con l’esibizione dei Jazz Russell, quartetto capitanato dal chitarrista Filippo A. Delogu che vede alla batteria il nostro amico e collaboratore Alfredo Romeo, al centro dell’evento intitolato “Quando la ritmica tradizionale si fa solista contemporaneo…” nel quale il repertorio tradizionale verrà rinverdito da un approccio maggiormente moderno.
Segue l’appuntamento di sabato 7 dicembre (sempre alle 21:00) con “Ancestral“, progetto di Renato Vecchio che si sviluppa in maniera raffinata sulla creazione di suoni ancestrali tramite strumenti a fiato di diverse etnie (duduk, zurna, ethnic flute e chalumeau) in combinazione con l’utilizzo di loop machine e sequenze, con la partecipazione di Michele Simoncini alle tastiere.
Il 14 dicembre doppio appuntamento con Luca Velotti, “ancia elegante” del jazz tricolore, impegnato nella masterclass “Un approccio risolutivo per imparare ad improvvisare il jazz” alle 17:00 e in serata (ore 21:00) in concerto con il suo quartetto completato da Michele Ariodante (chitarra e voce), Gerardo Bartoccini (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
La prima parte della rassegna si concluderà il 21 dicembre con “Saxochristmas“, concerto del fondatore e direttore del museo Attilio Berni, protagonista con alcuni dei più rari e inusuali strumenti della collezione, assieme al Concorde Choir diretto da Nina Pedersen, in un intrigante incontro tra voci e strumenti a fiato con repertorio incentrato sui classici del jazz e sui più celebri standard natalizi.
Tutti i concerti prevedono un costo di ingresso di 10 euro, con buffet di intrattenimento (al prezzo di 5 euro) alle ore 19:30 circa; prevendita online su Live Ticket.
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