Due personaggi che nel mondo del basso non hanno bisogno di presentazioni per una diretta interamente dedicata alle corde grosse: Alex Lofoco e Federico Malaman.
Prendiamo subito nota della data: l’appuntamento è fissato per Venerdì 5 giugno alle ore 21:00 sui nostri canali YouTube e Facebook. Sarà una serata in cui questi due incredibili artisti delle basse frequenze ci intratterranno parlando di didattica, di suono, di tecnica e di stile, ma non mancheranno anche delle belle performance a tema e ci sarà come sempre spazio per i commenti degli spettatori da entrambe le piattaforme.
Oltre a iscriversi al nostro canale YouTube se non si è già provveduto, per non perdersi nessuna delle nostre video-iniziative future, è consigliatissimo impostare un promemoria avviando il video nel player qui sotto e cliccando sulla campanella in basso per ricevere una notifica prima che la diretta abbia inizio…
Federico Malaman è uno dei principali esponenti moderni del basso elettrico, non soltanto a livello nazionale. Artefice di un profondissimo sviluppo delle potenzialità dello strumento, tra le sue attività di carattere musicale non manca praticamente nulla: didatta, session man live e in studio al seguito di importanti artisti, arrangiatore e autore di inediti.
Notevole anche la sua presenza nei contesti web, adattissimi alle sue performance al fulmicotone (come ampiamente testimoniato dall’accoglienza dei suoi video su YouTube): ne sa qualcosa un certo Victor Wooten, con il quale Federico ha amichevolmente “incrociato i manici” in questa disarmante jam session improvvisata al NAMM di sei anni fa:
Una tiratina d’orecchi se è davvero necessario presentarvi Alex Lofoco, uno dei volti legati al basso elettrico più visti sulle nostre pagine grazie alla rubrica didattica realizzata in collaborazione negli anni recenti.
Vero virtuoso dello strumento e ideatore del metodo didattico Scale Colour System, anche Alex può vantare collaborazioni di portata internazionale, come quella con Jordan Rudess (Dream Theater) che ha partecipato alla realizzazione del suo album da solista Beyond.
E se proprio vi state chiedendo come sia una sua performance, in genere va a finire così:
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