Decisamente non da ricordare questo inizio di 2020, tanto per la musica quanto in generale, tra lutti (causati dal COVID ma non soltanto) e altre difficoltà raccontate da personaggi di rilievo del panorama mondiale.
Si aggiunge alla lista anche Ian Anderson, uno dei talenti musicali più influenti nel Rock dagli anni ’60 ad oggi, che ha dichiarato di essere affetto da una malattia ai polmoni che egli stesso ha definito “incurabile”.
Lo ha detto al programma “The Big Interview” di AXS TV, che ha pubblicato un’anticipazione di ciò che andrà in onda oggi stesso.
Ecco le parole di Anderson:
“Sto per dirvi una cosa che non avevo mai reso pubblica: soffro di una malattia polmonare incurabile che mi è stata diagnosticata un paio di anni fa. Faccio fatica. Ho quelle che vengono chiamate ‘esacerbazioni’, periodi in cui ho un’infezione che si trasforma in una bronchite per due o tre settimane. È davvero dura lavorare, salire sul palco e suonare. Sto incrociando le dita, ora, poiché sono 18 mesi che non ho questi gravi stati infiammatori. Sto assumendo dei farmaci e, se sto in un ambiente privo di inquinamento e buono in termini di qualità dell’aria, mi sento meglio. Ma i miei giorni sono contati, anche se la mia vita quotidiana è abbastanza normale, nel senso che posso ancora correre per prendere l’autobus…
Ho passato 50 anni immerso nelle macchine per il fumo, sul palco, e credo che questo abbia influito sull’insorgere della malattia.“
La malattia di cui parla Ian sembra essere la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, per la quale effettivamente non esistono cure oggigiorno.
Per sua fortuna Anderson è dotato di una combattività e di uno spirito proattivo senza pari. “Si deve combattere sino in fondo” dice “continuare ad utilizzare tutta la potenza polmonare e spingere al limite. È pericoloso quando ti accontenti e dici ‘Non posso più farlo’, la risposta è continuare a spingere“.
AGGIORNAMENTO
Tiriamo un piccolo sospiro di sollievo, quantomeno sui rischi imminenti per la salute del leader dei Jethro Tull. Probabilmente incalzato dal rumore che le sue iniziali dichiarazioni avevano provocato in tutto il mondo, Anderson ha sostanziosamente corretto il tiro, raccontando una situazione decisamente meno grave di quanto si temesse.
L’artista parla degli ultimi 14 mesi senza infezioni nè bronchiti, e precisa che l’espressione “giorni contati” faceva riferimento alla sua esperienza di vocalist, e non alla sua vita in generale.
“Dopotutto“, ha dichiarato, “in Agosto compirò 73 anni! Ma dovrei essere a posto per qualche altro anno, se il COVID non mi porterà via prima“.Cover Photo by Mr Clive – CC BY 2.0
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