Porte girevoli e un gradito sapore di revival per i Red Hot Chili Peppers: è stato ufficializzato il rientro in formazione del membro storico John Frusciante.
La notizia bomba è stata diffusa in concomitanza con la comunicazione del commiato da Josh Klinghoffer, colui che aveva sostituito Frusciante nella lineup della band in seguito all’abbandono di quest’ultimo, avvenuto ufficialmente il 14 dicembre 2009.
Date che si intrecciano dunque, con il ritorno del chitarrista che avviene praticamente a dieci anni esatti di distanza dalla sua uscita; e a questo punto la presenza dei Chili Peppers all’edizione 2020 di Firenze Rocks aumenta il proprio valore lasciando presagire se non il tutto esaurito quantomeno una larghissima presenza di pubblico.
John Frusciante aveva esordito giovanissimo nella band californiana nel lontano 1988, andando a sostituire il primo chitarrista Hillel Slovak (morto per overdose di eroina nel giugno di quell’anno).
Dopo aver partecipato a due album, uno dei quali fu il successo planetario Blood Sugar Sex Magic, ed essersi distinto come uno dei chitarristi più influenti della sua epoca, l’irrequieto artista abbandonò il gruppo la prima volta nel ’92 per farvi ritorno sei anni più tardi, giusto in tempo per partecipare alla creazione di un altro capolavoro come Californication.
Nella dichiarazione ufficiale emessa ieri i Red Hot Chili Peppers hanno espresso la loro profonda gratitudine nei confronti di Josh Klinghoffer e una certa ovvia emozione nel dare il bentornato a John Frusciante.
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