Nasce da un’idea di Marco D’Andrea il progetto Mameli Rock, un altro contributo del mondo musicale in favore di chi è in prima linea nella lotta al Coronavirus.
Come facilmente intuibile dal nome scelto, l’iniziativa ruota attorno a un’interpretazione dell’Inno di Mameli in una chiave musicale forse del tutto inedita: una versione del celebre inno in salsa Rock-Metal, arricchita dalla presenza di un buon numero di affermati professionisti con una forte presenza di chitarristi d’alto profilo (a cominciare dal nostro amico Andrea Braido).
Il brano è disponibile sulle piattaforme iTunes, Google Play e Amazon, con il nobile intento di destinare tutto il ricavato dalla vendita al Policlinico di Milano, uno dei posti di frontiera per quello che riguarda la lotta all’emergenza Covid-19 nel nostro paese.
L’ideatore e produttore del progetto Marco D’Andrea ha dichiarato come tutto sia nato dall’urgenza di non rivestire il ruolo di semplice spettatore di fronte a una situazione di tale portata: “Appena ho avuto l’idea, ho contattato Nico Spinosa di RNC Music, erano le 8:30 di un lunedì mattina, credo, anzi, sono certo di averlo svegliato quel giorno. Gli ho esposto la mia idea e ne è stato subito entusiasta. Con il supporto di RNC Music, per la pubblicazione del brano, ho contattato alcuni amici e colleghi del panorama Rock/Metal Italiano ed Internazionale, che hanno subito aderito all’iniziativa“.
A contribuire alla parte musicale, oltre a D’Andrea e al già citato Braido, troviamo Giacomo Voli, Masha Mysmane, Dj Toky, Tommy Massara, Marco Pastorino, Ralph Salati, Stefano Arrigoni, Antonio Cordaro, Anna Portalupi, Gianluca Ferro, Axel Capurro, Giacomo Giga Gigantelli, Alessandra Sancio, Klod Brolis, Steve Michensia e Jack Draven; da Matteo Magni, Annalisa Forcella e Jacopo Boscaini è invece arrivato il prezioso supporto per quanto riguarda produzione, grafiche e video.
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