Non si fa benvolere il 2021 della musica, con addii in varie forme che continuano a segnare in negativo un anno al contrario decisamente bisognoso di belle novità.
È dunque la fine dei Daft Punk, che decidono di uscire di scena col consueto stile divulgando addirittura un intero video (qui sopra) dal contenuto estremamente simbolico e dal titolo inequivocabile: “Epilogue“.
Dal 1993 a oggi, una lunga storia fatta di successi che hanno dato un fondamentale impulso al genere di riferimento raccogliendo il consenso di milioni di fan in tutto il mondo; i quali, in questo momento, hanno un motivo in più per essere tristi.
Ben 28 anni è durata la luminosa e sfarzosa carriera dei Daft Punk, che ora si consegnano al mito dopo aver toccato altissime vette con la musica elettronica ma non solo, con le colonne sonore per il grande cinema (celebre e stupenda quella per Tron Legacy) e con il più grande omaggio alla dance anni ’70 col pluripremiato album Random Access Memories di qualche anno fa.
Le loro esibizioni live erano tra le più attese e ambite dai fan, famosissima è rimasta quella del Coachella nel 2006, probabilmente uno di quei concerti che resteranno leggendari ancora nei decenni a venire.
Inutile dire che quella splendida amalgama di genialità di Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo ci mancherà moltissimo.
I due hanno mostrato negli anni che certi generi musicali moderni potevano osare molto oltre che il semplice “intrattenimento”, il tutto con una discografia che non si può certo considerare “vasta” poiché composta da soli 4 album in studio.
Un poker d’assi che, però, ha segnato ogni volta i periodi come poche altre band e artisti hanno saputo fare, quattro pietre miliari che hanno non a caso raccimolato premi su premi e fan in tutto il globo.
Alla musica, poi, i Daft Punk amavano spesso unire folgoranti componenti visive, come del resto ben aveva mostrato nel 2003 il film d’animazione Interstella 5555 che si sposava perfettamente alle musiche dell’album Discovery.
Ben lontani dal considerarli solo dei “Dj”, questi due Musicisti con la M maiuscola lasciano alle loro spalle un’importante eredità e un’impronta visiva e sonora che a tutti gli effetti è diventata un’icona (pluri)generazionale.
E il futuro? Staremo a vedere…
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