Contaminazioni e appassionata ricerca sullo strumento caratterizzano la produzione del chitarrista RednakS, del quale possiamo ascoltare qui il nuovo album.
Il titolo Pangea, apertamente ispirato al super-continente che pare racchiudesse in sè tutte le terre emerse del pianeta, appare quanto mai adeguato a una tracklist dal respiro globale, nella quale, a colpi di fingerstyle, regna incontrastato lo strumento nel quale l’artista ha convogliato le proprie energie fino a raggiungere un solidissimo sviluppo: la chitarra acustica.
Pangea è dunque un disco interamente strumentale, il secondo nella produzione personale del chitarrista, all’interno del quale troviamo una creatività che valica efficacemente ogni confine reale o ipotetico, in un abbraccio musicale che porta davvero lontano.
La crescita avvenuta tra Italia e Tunisia ha inevitabilmente influenzato la formazione musicale e l’ispirazione creativa di RednakS.
Un percorso iniziato da sedicenne con l’avvicinamento alla chitarra, la quale ha fatto da tramite ad altre suggestioni derivanti dai grandi del Blues come Robert Johnson e BB King, ma anche (come ben evidente dal suo lavoro) da maestri del fingerstyle quali Michael Hedges, Tommy Emmanuel e Beppe Gambetta.
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