Si dice spesso tra i fan dei Pink Floyd che il Live at Pompeii del 1971 sia stato uno dei momenti di massimo splendore della band, sia per il climax raggiunto nell’esecuzione dei brani di tutti i dischi usciti fino ad allora, in una cornice a dir poco mistica (immortalata nel film documentario del regista scozzese Adrian Maben), sia perchè proprio in quel periodo la band stava lavorando al proprio capolavoro assoluto, ovvero The Dark Side of the Moon.
L’italiano, bassista e cantautore, Max Gazzé non ha mai nascosto il suo amore viscerale per il gruppo inglese, non è infatti la prima volta che decide di portare live qualche loro opera.
Stavolta, tuttavia, ha tentato il vero colpo da maestro, ovvero tornare a Pompeii per ricreare quelle atmosfere psichedeliche consegnate al mito e alla storia della musica, ovviamente con i necessari guanti bianchi intrisi di rispetto per quel mondo oramai così lontano.
Ecco quindi che torna l’atmosfera di quell’estate del 1971 e questa volta approfittando dei moderni mezzi tecnologici di comunicazione, ovvero lo streaming.
Grazie a ITsART, infatti, il concerto sarà trasmesso online il 21 ottobre alle ore 20:30, in forma completamente gratuita, visionabile sia su dispositivi mobile che computer o Smart TV.
Il live, come suddetto, è tenuto all’interno dell’Anfiteatro degli Scavi di Pompei, così da festeggiare nello stesso luogo il più di mezzo secolo di quell’opera monumentale.
“Un mix sensoriale tra musica, luci e immagini speciali, un concerto-evento che, nell’atmosfera magica dell’Anfiteatro, proietterà il passato nel futuro grazie alle più moderne tecnologie. Un’esperienza imperdibile di connubio tra elementi digitali ed elementi reali che arricchiscono lo spettacolo di forme e contenuti inediti.“
Siamo sicuri che qualche fan dei Pink Floyd storcerà il naso, essendo questa considerata come “materia intoccabile“…
Noi invece, come il noto San Tommaso, preferiamo toccare con mano e preparare pop-corn e bibita ghiacciata per quella che sarà sicuramente un’esperienza di grande interesse!
Per maggiori informazioni collegatevi ora al sito ufficiale di ITsART.
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