Alessandro Pierini è un artista italiano formatosi da autodidatta e col tempo diventato un esperto live performer, produttore musicale e polistrumentista, in grado di mettere le mani e la creatività su più di 20 strumenti acustici ed elettronici.
Il suo canale YouTube si intitola “Alessandro Pierini & Medicine Music for The People” ed è la cronaca, anzi, il diario di un viaggio musicale interiore, non solo personale ma volto a creare un ponte tra gli ascoltatori e la loro crescita spirituale a un livello profondo.
Citando le sue stesse parole: “creo le melodie con l’intenzione di gettare le basi per la scoperta di se stessi e per la coltivazione di uno stato mentale presente che offra nuove intuizioni e una chiarezza più profonda sul proprio scopo. Tutto il lavoro musicale mira a portare luce nella vita delle persone e ad aiutarle a riconnettersi alla fonte dell’amore interiore.“
Alessandro porta quindi “Medicine Music for The People” in tutto il mondo in ogni tipo di evento che abbia connessione con i suoi valori e la sua visione musicale. Arriva anche nei luoghi più remoti dei 5 continenti, girando sorprendenti video musicali con l’obiettivo di connettere le persone alla natura attraverso le sue melodie.
La performance per l’Earth Day 2023
Non sorprende quindi la sua partecipazione all’Earth Day 2023, che il 22 aprile scorso ha celebrato la consapevolezza ambientale e gli sforzi per la protezione del nostro pianeta. Durante questo giorno, ogni anno da quando è stato istituito (il 22 aprile 1970 negli Stati Uniti), le persone in tutto il mondo si impegnano in azioni per ridurre l’impatto umano sull’ambiente, come la riduzione dell’uso di plastica, l’incremento del riciclaggio, la promozione delle fonti di energia rinnovabile e la sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico e marino.
Per questo importante appuntamento, Pierini ha collaborato con Thomann, il più famoso negozio di strumenti musicali d’Europa, recandosi con il suo handpan a Orsigna, tra le splendide colline toscane. La musica e i grandi panorami, ripresi anche dall’alto, rendono la visione e l’ascolto un’esperienza unica e molto toccante.
Thomann, del resto, è da sempre conivolto nei temi della sostenibilità ambientale, chiunque abbia visitato la sede di Treppendorf in Germania si è reso conto di quanto essa sia immersa nel verde e di quanto gli spazi naturali siano curati e salvaguardati costantemente.
Clicca sull’immagine qui sotto per guardare il video di Alessandro Pierini sulla pagina Facebook di Thomann:
L’impegno concreto di Thomann per l’ambiente
Prima di tutto, Thomann aderisce a CITES, conosciuta anche come Convenzione di Washington, un accordo internazionale che protegge piante e animali. Questo ovviamente coinvolge alcune varietà di legno che ora risultano specie protette, tra cui ad esempio il palissandro (in particolare quello africano), da decenni utilizzato per moltissimi strumenti musicali.
Oltre a questo e ai consueti obblighi legali come il recupero delle batterie o degli apparecchi elettronici usati, Thomann ha adottato alcune misure green davvero importanti.
L’intero fabbisogno energetico di Treppendorf è coperto da energia green. I tetti dei magazzini sono coperti con un isolamento naturale a base di piante e il calore residuo delle banche dati viene immesso direttamente nel circuito di riscaldamento.
La produzione di energia termica e fredda avviene principalmente tramite sonde geotermiche. Inoltre, sono presenti impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Oltre a questo, nel 2019 Thomann ha introdotto un sistema di gestione dell’energia secondo la norma ISO 50001. Il fulcro del sistema di gestione è l’impegno a raggiungere determinati obiettivi energetici al fine di migliorare costantemente il consumo energetico complessivo dell’azienda, conservando così le risorse e riducendo le emissioni di CO2.
Tutto si traduce in misure concrete di risparmio energetico nell’ambito della norma ISO 50001: abbandono dei combustibili fossili, maggiore utilizzo di energie rinnovabili, conversione del parco veicoli, ottimizzazione dell’illuminazione, dell’IT e della logistica, ecc.
Perchè, del resto, possiamo avere in casa tanti strumenti musicali, cambiarli e comprarne altri migliori se vogliamo.
Ma abbiamo un solo pianeta terra ed è già il posto migliore in cui vivere!
Aggiungi Commento