1988, Aberdeen, in un negozio di elettronica, tv e hi fi della catena Radio Shack si esibisce una band di giovanissimi ragazzi del luogo. La band è composta da Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dale Crover, batterista dei Melvins.
È il primo, giovane e scapestrato nucleo di quelli che pochi anni dopo si chiameranno Nirvana e porteranno, con Dave Grohl dietro le pelli, la rivoluzione nel mondo del Rock in tutto il pianeta.
Non si tratta di un vero e proprio live e i tre ragazzi sembra che facciano di tutto, a volte in modo anche assai caricaturale, per farlo notare (oltretutto in una cornice di normalità come un negozio di quel tipo, che dipinge un po’ tutto di grottesco).
Il grande store non ha dato la possibilità di una vera e propria esibizione concertistica, così la musica che si sente è semplicemente la demo registrata dalla band il giorno prima (che conteneva i brani “If You Must” e “Paper Cuts”). D’altronde, è ben chiaro come gli strumenti siano unplugged, soprattutto nel caso di Novoselic che non fa altro che agitare in modi impossibili il suo basso.
Dietro di loro gli schermi proiettano il filmato di un vero concerto della notte precedente, tenuto al Community World Theater di Tacoma.
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