Oggi sono miti del Rock, ma tutto è iniziato da una semplice band emergente come tante, che provava a “diventare grande”, provando nei garage, esibendosi nei piccoli locali.
Nei giorni in cui Eddie Vedder sta stregando l’Italia con i suoi magnifici concerti, diamo un’occhiata ai primi passi della sua band, i Pearl Jam, dando un occhio a tre concerti in tre anni consecutivi (1990/1991/1992), dal piccolo live club, a un palco davanti a un più vasto pubblico della loro città natale, a un importante festival davanti a decine di migliaia di persone.
Magari i prossimi potreste essere voi!
22/10/1990, il primo show dei “Mookie Blaylock”
Prima di diventare “Pearl Jam”, la band si esibiva con il nome Mookie Blaylock, in onore di un giocatore di basket statunitense. Saranno costretti a cambiare nome, ma intitoleranno il primo album Ten proprio in onore del cestista e del suo numero 10.
Le canzoni c’erano già, ecco ad esempio “Alive”. A questo link l’intera esibizione, anche se con qualità audio molto bassa.
Un inizio concerto piuttosto “sgraziato”. Chitarristi sempre troppo rumorosi, un po’ di smarrimento, chi accorda, chi si ripassa la scaletta, vi ricorda qualcuno dei vostri live?
23/08/1991, i Pearl Jam alla conquista di Seattle
In realtà l’hanno già conquistata ed eccoli su un palco all’aperto, simile a uno di quelli dove tutto sommato molti di noi avranno suonato. Un parco, un festival medio organizzato da una radio locale.
È passato meno di un anno dal concerto visto sopra, ma la differenza è notevole. La band è compatta, i suoni rodati, i brani suonati sono praticamente tutti (tranne Jeremy) quelli del primo album, destinati a farli diventare delle star internazionali.
Eddie Vedder è scatenato (forse anche po’ “alticcio”), saltella, si agita, sbatte dappertutto l’asta del microfono, gioca con un pallone da basket. Ma dall’inizio alla fine di ogni brano dà il massimo, così come il resto della band.
08/06/1992, Pinkpop Festival (Olanda)
Ten è un successo mondiale. I Pearl Jam sono il nuovo fenomeno del grunge. Arrivano in Europa e il vecchio continente li aspetta a braccia aperte.
Non sono più una band emergente, salgono oramai sul palco da professionisti e il loro sound infuoca le folle oceaniche dei festival.
Nascono come band votata al live show, in tutto e per tutto.
E per i successivi 25 anni continueranno ad esserlo. Semplici, mai abusando delle scenografie. Garantendo ore di spettacolo al pubblico, finché fisico e voce lo permettono.
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