Le cover dei più famosi brani dei Pink Floyd non mancano, ma questa interpretazione di un loro classico con uno strumento particolare incuriosisce sicuramente.
L’idea del performer inglese Charlie Draper è semplice ma non per questo priva di difficoltà (soprattutto esecutive): una versione breve di “The Great Gig in the Sky“, di certo tra i pezzi più noti della band di Roger Waters e (ex) soci, dove il theremin si sostituisce all’eccezionale melodia vocale incisa a suo tempo dalla vocalist Clare Torry.
Lo strumento si presta molto bene allo scopo, sia per le caratteristiche di utilizzo che per la sua voce propria. L’interpretazione di Draper dura circa due minuti e mezzo, un paio in meno rispetto all’originale, ma non per questo si rivela di scarsa emozione.
Aggiungi Commento