Vero, è in quel modo che si configura la formazione Aleph Trio: il chitarrista Antonio Cece, il contrabbassista Daniele De Santo e Marco Fazzari dietro le pelli; ma le similitudini col tipico trio jazzistico si esauriscono più o meno qui, perchè la musica che questo terzetto presenta nel brano “Promenade” è molto meno inquadrabile.
La chitarra è una solidbody che non esita ad alzare il gain quando il pezzo si “imbizzarrisce”, il contrabbasso viene suonato ora con l’arco e ora in pizzicato, e senza quell’impulso swing tipico dell’utilizzo nelle situazioni standard, mentre la batteria porta il tempo con un incedere all’occorrenza incalzante, senza temere di alzare la dinamica con decisione quando richiesto dal brano.
Il risultato di questo triplice approccio è un brano dal sapore intrigante, che suggerisce atmosfere senza un tempo definibile, sentimenti rafforzati dalla particolarità del videoclip che lo accompagna.
Il progetto si presenta dunque di valido interesse: a chi come noi vorrà continuare a seguire l’Aleph Trio tornerà utile questo link che raccoglie tutti i canali web del gruppo.
Un trio strumentale fuori dagli schemi
Quando si dice "trio con chitarra, contrabbasso e batteria" viene facile pensare agli standard Jazz in situazioni quasi da aperitivo: non è questo il caso.
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