1973, i Genesis hanno pubblicato già alcuni dei loro migliori album, tra cui Nursery Cryme (1971) e Foxtrot (1972). La formazione è oramai assestata, il sound è pienamente maturo e anche la qualità delle registrazioni si è volta volta innalzata, venendo incontro ai complicati mix sonori della band.
In questo clima di piena maturità, arriva il loro masterpiece, si intitola Selling England by the Pound e li consacra definitivamente tra i maggiori esponenti di quel genere elaborato, colto e pieno di influenze e stili che oggi, a posteriori, chiamiamo Progressive Rock.
Si “vende l’Inghilterra un tanto al chilo” quindi, che è anche il verso ripreso dal brano di apertura “Dancing With The Moonlight Knight“, che già da solo vale l’acquisto del disco.
La voce di Peter Gabriel è dolcissima all’inizio, ma pian piano diventa più forte, decisa e aspra. ll verso iniziale, del resto, è quantomai chiaro: “Can you tell me where my country lies?“,
Subito dopo l’introduzione, il brano decolla dalla voce rabbiosa di Gabriel alla chitarra di Steve Hackett, che in questo disco mostra ancora di più l’uso di quella tecnica, il tapping, che verrà poi sviluppata in maniera virtuosistica dalle generazioni appena successive di chitarristi, che però non potranno certo fregiarsi del titolo di averlo “inventato” (ma chi lo ha inventato? Clicca qui per saperlo).
Non solo, oramai Hackett è diventato un maestro nell’uso del volume, con ingressi e fade out delle note che fanno diventare la chitarra uno strumento che potrebbe stare in un ensemble d’archi come tra vari sintetizzatori. Un chitarrista a dir poco geniale e un assoluto precursore.
Gli intrecci di sola voce e chitarra sono quelli che oggi vi facciamo ascoltare in questa nuova naked track!
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