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Caso di studio: musica per uno spot

Nello scorso articolo vi ho parlato di vari aspetti del lavoro di compositore di musica per le immagini. Abbiamo visto che l'obiettivo principale è commentare le immagini creando un'identità musicale che descriva personaggi, situazioni, stati d'animo. Inoltre la musica per immagini è subordinata alla timeline del vi

Nello scorso articolo vi ho parlato di vari aspetti del lavoro di compositore di musica per le immagini. Abbiamo visto che l’obiettivo principale è commentare le immagini creando un’identità musicale che descriva personaggi, situazioni, stati d’animo.
Inoltre la musica per immagini è subordinata alla timeline del video, cosa che rende una vera sfida il creare delle sezioni chiuse e facili al primo ascolto. Come sempre accade, un conto è la teoria, ben altro conto è mettersi all’opera.
All’arrivo della commissione il compositore può fare ben poco a parte cominciare il lavoro di documentazione se è già totalmente sicuro del genere che andrà a scrivere.

Nel caso in esame il genere di musica ha subito diversi cambi, insieme con la sceneggiatura, ed è stato definito solo il giorno delle riprese. La sceneggiatura vedeva nel ruolo di protagonista una signora che fa la spesa al supermercato, non avevo idea di come trattarla musicalmente, quindi ho atteso l’arrivo delle immagini.
La soluzione in questo caso è arrivata dalla temp track, nel premontaggio il regista aveva sincronizzato sotto le immagini la canzone “Por una cabeza” tratta dalla colonna sonora del film True Lies. Proprio questo è stato il genere su cui mi sono orientato, il tango.

Avendo una conoscenza piuttosto ridotta in materia di tango, associavo al genere solo il nome del famoso fisarmonicista Astor Piazzolla. Così ho cominciato a studiarne le composizioni più famose. Dopo aver tirato giù una decina di armonie, melodie e strutture tipiche, analizzato le orchestrazioni, avevo un’idea un po’ più chiara del genere e avevo capito che in realtà poco c’entrava con il video in questione.
Troppo complesso e ricco di sfumature classiche per descrivere una scena in un supermercato. Così ho cercato meglio e ho trovato l’album da cui è stata tratta la versione di “Por una cabeza” usata in True Lies: Tango Collection dei Tango Project. Come dice il titolo, il disco è una compilation delle canzoni di Tango più famose, molte delle quali sono nelle orecchie di tutti. Questo era il tango che mi serviva, decisamente più popolare e facile. Adatto a commentare quelle scene. Dopo aver fatto lo stesso lavoro di analisi fatto per Piazzolla ero pronto per mettermi a scrivere.

Per evitare di descriverlo minuziosamente immagino che tu abbia visto lo spot in questione. A livello musicale lo spot è diviso in 4 parti che chiamerò: il “percorso”, la “scoperta”, la “magia” e il “finale”.
Durante il “percorso” decisi di sviluppare il tema principale dello spot, mettendomi musicalmente nei panni della protagonista, dubbiosa e incredula, circondata da gente incomprensibilmente allegra e coi carrelli pieni di spumante. Questa situazione di alienazione dal contesto e il termine del “percorso” con la “scoperta” mi spinsero a sviluppare il tema in tonalià minore e modulare nella tonalità parallela maggiore nel momento della “scoperta”.
Riguardo all’orchestrazione scelsi un ensemble formato da violino, viola, violoncello, pianoforte, chitarra classica e bandoneon. Un’altra idea che mantenni dalla temp track era quella di utilizzare il violino come solista per accompagnare la protagonista.

Rock Guitar Academy - CCRScrissi il tema e ne realizzai l’arrangiamento con strumenti virtuali. Lo inviai, ne ero pienamente soddisfatto.
Purtroppo non andò. Nell’idea del regista la musica non doveva comunicare le sensazioni della protagonista ma essere un tutt’uno con il contesto delle persone beate con il carrello pieno di spumante.
In questo modo avrebbe aumentato lo stato di solitudine della donna e la sua immersione totale nel contesto.
Ho cambiato totalmente approccio, innanzitutto il tema doveva essere in tonalità maggiore e poi ci voleva una melodia popolare.
Mi misi a studiare una quantità di brani di musica popolare italiana anni ’40 e ’50 che trovai cercando in rete.
Scrissi da zero il nuovo tema e questa volta andò alla grande. Dopo una breve introduzione in cui la musica racconta in minore lo straniamento della protagonista, entriamo subito nel mood del supermercato pazzo e felice, in tonalità maggiore.

Questa volta ho usato una cadenza melodica e armonica per sottolineare la scoperta. Rifare da capo un lavoro non è mai piacevole ma devo ammettere che, come capita spesso, convenni che quella era la soluzione migliore.

Lo spot era molto simpatico e la musica doveva rifletterlo in qualche modo. Ho adottato uno stile da cartone animato realizzando quanti più punti di sync possibile. Molti movimenti della protagonista e degli altri personaggi sono commentati musicalmente in qualche modo. Questo è evidente soprattutto nella “magia”, dove la protagonista, incredula, tocca ripetutamente l’ombelico della bottiglia. Praticamente ogni suo movimento del braccio o del volto è commentato al frame dalle note del violino.

Dopo che il brano era stato approvato, restava solo da registrare il violino. Tramite conoscenze comuni ho contattato il bravissimo violinista Luca Marzolla della sinfonica di Sanremo due giorni prima delle registrazioni. Gli ho subito inviato una partitura in pdf. A causa di piccole modifiche di montaggio dell’ultim’ora il giorno delle registrazioni la partitura era ancora cambiata. Ma Luca non ha avuto alcun problema e ha registrato una decina di take, una meglio dell’altra, agli studi Ithil World di Imperia. Il suono di un interprete ha accresciuto molto l’impatto del brano.
Non sempre si ha la possibilità di assumere musicisti per ragioni di tempo o di budget, ma quando questo è possibile la differenza è tangibile. Il giorno stesso è uscito lo spot! Bruno Di Giorgi Rock Guitar Academy
www.brunodigiorgi.it
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