Ciao MusicOffili, eccoci con un altro appuntamento col nostro diario, il penultimo della serie perché pian piano stiamo arrivando alla fine di questo lunghissimo tour; l’ultima data infatti sarà il 5 settembre a Milano insieme a Damian “Jr. Gong” Marley.
Ripartiamo dalle alpi francesi in quel di St Pierre de Chartreuse, un borgo minuscolo a 1200 mt che propone ogni anno un festival molto sentito, il Recontres Brel, dove tutta la comunità è coinvolta e dove i ricavati degli spettacoli vengono reinvestiti in beneficenza. Suoniamo sotto un tendone da circo enorme mentre dalla parte opposta dello spazio adibito ai concerti è montato un palco più piccolo dove si esibiscono le band emergenti; la cosa che mi ha fatto veramente piacere è vedere la partecipazione massiccia del pubblico alla proposte di band sconosciute, una cosa che da noi non si verifica quasi mai.
Dalle alpi al mare cambio radicale di clima: voliamo infatti ad Ibiza per uno show tutto nostro in un club esclusivo dell’isola (Las Dalias), molto piccolo per un pubblico ristretto e selezionato. Quindi micro palco, pubblico molto hippy e freak, un salto negli anni ’70! Con il volume a palla, abbiamo iniziato alle 02.00! Non è stato il palco su cui eravamo abituati a suonare fino ad ora, ma è stato divertente e folkloristico, chiaramente stando ad Ibiza l’aria era condita da un piacevole profumo misto di alcol e… spezie…
Post-concerto non riusciamo a riposare troppo perché il giorno dopo, anche se la distanza non è abissale, dobbiamo presentarci all’appuntamento abbastanza presto. Voliamo infatti a Palma di Maiorca con un bel (si fa per dire) bimotore ad elica ribattezzato dall’artista e dalla band “savoia-marchetti” in omaggio al bellissimo aereo degli anni ’40, che comunque, anche se con un costante moto ondulatorio, riesce a portarci a destinazione.
A Palma si torna su un bel palco grande al Son Fusteret, vi parlo di spostamenti e di curiosità perché in realtà ciò che avviene sul palco è quasi sempre la “stessa cosa” quindi le curiosità sono quelle che fanno da contorno al concerto, come per esempio in questo caso che parallelamente al nostro show in un super tendone attrezzatissimo davano un grande spettacolo erotico e di burlesque… ci tengo a precisare che c’era molta più gente da noi però!
Da Palma altro volo (questa volta con un boeing) verso la Francia a Port D’Envaux sulle rive del fiume Charente, posto meraviglioso: due palchi uno opposto all’altro, enorme tendopoli per il festival di due giorni Les Fous Caves. L’unica proposta reggae eravamo noi, gli altri artisti infatti spaziavano dal rock al folk, sconosciutissimi per noi ma famosissimi in Francia.
Partiamo poi per tre giorni di off a Bruxelles dove dopo tanti aerei, bus e navette riesco finalmente a rimettere in moto la muscolatura delle gambe concedendomi mediamente 12 km al giorno. Praticamente ho girato la città in lungo e in largo a piedi, ma credetemi, è stato uno stop necessario sia per il fisico che per la mente.
Riprendiamo da Amsterdam al Melkweg, locale storico al centro città che ha visto passare tutta la musica che conta dal ’70 ai giorni nostri. Poi via di nuovo in Francia al Summer Vibration a Selestat nella regione dell’Alsazia. Qui torniamo al vero e proprio festival reggae con le maggiori star giamaicane e non, per citare alcuni nomi Alpha Blondy, Chronixx, Tarrus Riley, etc… Rimaniamo in Francia per fare ancora due festival molto importanti l’Eucassystemes e il Rock’n’Poche. La tipologia è sempre quella, grandi distese verdi che per alcuni giorni si trasformano in cittadine della musica. Altro spostamento questa volta in germania al Reggae Jam, storico festival evidentemente reggae.
Qui prima di noi suona una delle star più attese uno dei tanti figli Marley, Julian, che ovviamente gioca la carta “nostalgia” riproponendo tutti i maggiori successi del padre. Siamo molto contenti di questo festival perché sia critica che pubblico ci hanno descritto come la vera forza del festival ed in effetti la performance è stata veramente “power”. Dopo essere tornati di nuovo in Francia per partecipare al Le Mas Des Escaravatiers arriviamo finalmente in Italia e molto vicino a casa mia, suoniamo infatti al Vulci Music Festival che vede, oltre ad Alborosie, anche Negramaro, Subsonica e Daniele Silvestri.
La location è molto suggestiva al centro di un parco archeologico leggermente difficile da raggiungere ma che regala magia e una “vibra” unica; è chiaro che mi ha fatto molto piacere suonare dalle parti di casa perché ho avuto la possibilità di rivedere mio figlio Geremia che non vedevo da mesi e poi tutti gli amici di Amelia, la città dove sono nato oltre ovviamente ai familiari più stretti.
Rigenerato da questa data casalinga salgo sul bus che ci porta a Bordeaux al Reggae Sun Ska, altro storico reggae festival giunto alla 19esima edizione: gli artisti di punta qui sono oltre ad Alborosie il grande Damian Marley, Inner Circle, Dub Inc, Richie Campbell, Fat Feddy’s Drop, Tarrus Riley e molti altri… Oltre a suonare mi sono goduto lo show di Fat Freddy’s Drop che consiglio a tutti di seguire (sezione fiati, vocalist, chitarra, tastiere e il grande Freddy alla console con piatti e campionatori).
Ancora due tappe francesi: lo Yzeures’n Roll ed il Bout Du Monde (speriamo davvero che vi stiate appuntando tutti questi bei festival, magari per una futura vacanza a tappe, NdR), per poi volare ancora in Italia e più precisamente in salento per partecipare allo storico Gusto Dopa Al Sole, il festival ideato dalla Get Up Music, agenzia che si occupa anche del booking di Albo in Italia. Serata bellissima piena di calore salentino da sempre conosciuto come la giamaica italiana.
Ancora in Italia volo verso la Sardegna per l’unico festival gratuito di tutto il tour, la bellissima iniziativa Gavina (tipico cocomero senza semi… non lo sapevate eh?!) Summer Music a Terralba. Ad aprire lo show NITRO, grande performer rap.
Poi, per non perdere il vizio,aereo verso Ostròda in Polonia all’Ostroda Regage Festival con un grande palco caratterizzato da una scenografia piena di effetti visivi grazie agli enormi vidiwall che lo circondavano.
Ma perché non tornare in Francia? Andiamo a Fraisans e qui suoniamo al No Logo Festival. Dopo un viaggio infinito fatto di aerei e navette, grazie ad una bella redbull, riesco a portare a casa il risultato. Si perché dovete sapere che in questa ultima 5 giorni non abbiamo avuto tanto tempo per pensare al riposo, di fatto sia gli aerei che le navette si sono trasformati realmente in camere da letto, ovviamente da vivere seduti!
L’ultima tappa e anche la più importante di questa cinquina finale, ma direi anche di tutto il tour europeo, è il Rototom Sunsplash, il più importante (e bel) festival reggae europeo nato ad Osoppo in provincia di Udine e trasferitosi da qualche anno fa a Benicassim in Spagna. Qui la concentrazione degli artisti è al massimo: il festival dura una settimana e all’interno della manifestazione non ci sono solo concerti ma forum, incontri, una reggae university, aree culturali, un vero e proprio tuffo nella cultura giamaicana e nella musica che da sempre la caratterizza il reggae! Il festival ha una radio e una web tv che trasmettono costantemente tutti gli appuntamenti musicali e non, e ovviamente i concerti.
Senza elencare tutti gli artisti partecipanti, che credetemi sono veramente tantissimi, voglio solo dire che prima di noi si sono esibiti i Morgan Heritage, pilastro della musica reggae da sempre, ma la cosa veramente figa è che il sig. Damian Marley (che ha suonato il giorno successivo) ha assistito al concerto dei Morgan e subito dopo al nostro, una cosa che non avevo mai vissuto nella lunga militanza nella musica pop.
Questo è in sintesi quello che è successo in questa penultima parte del tour, ci ritroveremo per le conclusioni e per le ultime curiosità dopo il 5 settembre alla chiusura di questa prima parte del Freedom & Fyah tour, che andrà avanti ancora per molto tempo, quindi cari amici MusicOffili a presto!
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