La band si trovava negli Abbey Road Studios per ascoltare le session registrate del brano “Shine On You Crazy Diamond“, apertura e chiusura del loro nono LP, Wish You Were Here.
Paradossalmente brano proprio dedicato all’amico Syd Barrett, uscito anni prima dal gruppo per pesanti problemi di salute mentale dovuti a un’elevata assunzione di LSD.
Ed è proprio Barrett a giungere in studio quel giorno. Ha 29 anni ma è irriconoscibile. I capelli rasati a zero, visibilmente ingrassato, nessuno degli ex compagni lo riconosce all’inizio, tanto che lo considerano uno dei vari membri della loro crew.
Ma non è così, pian piano diventa chiara la sua identità, forse è David Gilmour a riconoscerlo per primo. Le loro reazioni sono di sgomento, Waters si abbandona alle lacrime. Tutti sapevano che Syd da tempo non era più quello di una volta, dei suoi problemi con le sostanze allucinogene. Ma nessuno riesce a credere che il ragazzo che conoscevano all’inizio, bello, pieno di vitalità e genio musicale, si sia ridotto a quella carcassa dagli occhi spenti, inespressivi.
Barrett andrà via senza salutare, solo Roger Waters lo incontrerà per caso anni dopo, come dichiarato in un’intervista, mentre era a far spese ai magazzini Harrods di Londra.
Ascoltiamoci il brano in una versione che forse non tutti avranno sentito, quando ancora la canzone era in fase embrionale, seppur avanzata, ma già la si poteva ascoltare live, a Wembley nel 1974.
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