100.000 persone si sono radunate ad Hyde Park per assistere al concerto gratuito del nuovo, attesissimo supergruppo formato da Eric Clapton, Ginger Baker, Steve Winwood e Rick Grech: cioè, 50% dei Cream e 50% dei Traffic.
Si sono chiamati Blind Faith perché hanno davvero una “fede cieca” nel loro progetto che, come dimostra l’album in uscita un paio di settimane dopo il concerto di Hyde Park, riesce magnificamente a fondere le comuni radici dei membri della megaband: rock, blues, folk e psichedelia.
Sul palco, Clapton, Winwood e soci fanno un set di una cinquantina di minuti presentando (di fatto) il repertorio dell’imminente album più una manciata di classici di Spencer Davis Group (“I’m A Man”), Traffic (“Hole In My Shoe”) e Cream (“I’m So Glad”). Ma i quattro non sono ancora rodati e sono tutti troppo nervosi.
“Il nostro primo concerto, e subito ci troviamo di fronte a 100.000 persone … forse non è stata una grande idea“, commenta Winwood. “Sono sceso dal palco che tremavo come una foglia: sembravo un debuttante“, gli fa eco Clapton.
“Eravamo troppo agitati e nervosi“, dicono in coro Ginger Baker e Rick Grech.
Il brutto inizio del sodalizio Blind Faith è, purtroppo, un segnale importante per le sorti dell’intero progetto. Il disco viene recensito male dai critici e delude i fan sia di Cream che di Traffic.
Quindi, dopo una breve tournée in Scandinavia, nei giorni successivi il concerto di Hyde Park, e una serie di deludenti date americane tra luglio e agosto 1969, l’avventura dei Blind Faith finisce quasi prima di essere cominciata.
A 45 anni di distanza, però, critici e appassionati hanno totalmente rivalutato il disco dei Blind Faith. E, per la loro gioia, anche il concerto di Hyde Park del 7 giugno 1969 è disponibile su DVD.
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