Nel 1949, questo geniale inventore capisce il potenziale della neonata chitarra elettrica e nella sua piccola fabbrica/laboratorio di Fullerton inizia a sviluppare il suo primo modello, la Telecaster.
Basata sulle precedenti esperienze di altri pionieri dello stesso strumento come Les Paul o Rickenbaker, la Telecaster di Leo Fender s’impone subito per il timbro particolare, il disegno elegante, l’estrema maneggiabilità e il manico piuttosto scorrevole.
Dal febbraio 1951, il modello viene commercializzato con successo in tutta America. Le richieste si moltiplicano e Fender riceve molti input dai suoi clienti. Tanti gli chiedono un ulteriore sforzo di creatività: vogliono una chitarra più versatile, con maggiore gamma timbrica, magari una leva per il vibrato e (se possibile) ancora più maneggevole.
Detto fatto. Con un design che ricorda i nuovi jet dell’aeronautica statunitense, Leo Fender nel 1954 battezza la sua nuova creatura: la Fender Stratocaster.
La Strat, come viene comunemente chiamata, diventa in pochissimi anni la chitarra più famosa del Rock. La imbracciano le più grandi star: da David Gilmour a Ritchie Blackmore, da Eric Clapton a Mark Knopfler anche se (nella versione bianca e suonata al contrario da mancino) nelle mani di Jimi Hendrix diventa un’icona assoluta.
Addirittura, sul palco di Woodstock, Jimi la trasforma in una vera e propria macchina da guerra nella sua epocale versione dell’inno americano.
E pensare che il buon Leo la chitarra non sapeva neanche suonarla!
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