Si tratta del nuovo progetto musicale di John Lennon e Yoko Ono che, per la prima volta, si esibiscono in pubblico insieme.
Hanno deciso il tutto all’ultimo momento, accettando l’invito di due promoter canadesi che hanno organizzato il “Rock ‘n’ Roll Revival Concert” con celebrità dei favolosi Fifties come Chuck Berry, Bo Diddley, Little Richard e Gene Vincent cui si aggiungono Alice Cooper, Chicago e The Doors.
Lennon vuole accanto a sè Klaus Voorman al basso e Alan White alla batteria ma soprattutto cerca, trova e convince Eric Clapton a essere della partita.
Il gruppo parte senza aver mai fatto una prova. Addirittura, gli otto brani del set vengono decisi sul volo aereo che porta i musicisti da Londra e Toronto. Lennon, Clapton e Voorman danno una ripassata veloce ai brani scelti nel backstage, infilando i jack delle loro chitarre nel medesimo e minuscolo amplificatore messo loro a disposizione dagli organizzatori.
Quando salgono sul palco, però, la magia si materializza: capaci di dare nuova linfa a grandi classici come “Blue Suede Shoes” (con cui cominciano il concerto) i 5 musicisti toccano l’apice con l’inno pacifista “Give Peace A Chance” e con una infuocata versione della beatlesiana “Yer Blues”.
“Siamo venuti fin qui per sentirvelo cantare“, dice un eccitato John Lennon, per la prima volta su un palco dopo lo scioglimento dei Beatles.
In ventimila accompagnano la Plastic Ono band in un evento immortalato dalle cineprese del regista D.A. Pennebaker che, un paio di anni dopo, pubblica il film/documentario “Sweet Toronto”.
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