La casa, su due piani con due camere da letto, è famosa perché di proprietà di Ringo Starr che la usava come comoda base londinese particolarmente vicina agli studi di Abbey Road.
Ringo, poco prima di sposarsi con Maureen Cox e trasferirsi con lei a Sunny Heights (poco fuori Londra), nel 1965 aveva affittato il seminterrato di Marleybone a Paul McCartney che ci aveva installato diverse apparecchiature di registrazione trasformandolo in uno studio privato. Proprio lì, Ian Sommerville (ingegnere informatico di fama mondiale) aveva registrato con due Revox alcune monologhi del poeta beat William Burroughs.
Successivamente, Ringo aveva deciso di affittare l’appartamento di Montagu Square ad altre rock star o a suoi amici. Come, ad esempio, Chas Chandler e Jimi Hendrix. Si dice che, proprio in questo appartamento, Jimi abbia composto “The Wind Cries Mary”.
Anche Lilian Powell (la madre di Cynthia Lennon), la prima moglie di John, stava a Marleybone quando veniva a Londra a trovare la figlia. Nel 1968, quando John Lennon e Yoko Ono rendono pubblica la loro unione, si trasferiscono proprio lì: sono i mesi in cui i Beatles incidono il White Album, ma anche quelli in cui John e Yoko in quella casa si fanno ritrarre nudi o rilasciano interviste oltraggiose per la rivista Rolling Stone.
Ono è incinta e trascorre buona parte della maternità nell’appartamento di Montagu Square. Che viene fatto oggetto di un raid da parte della Drugs Squad di Scotland Yard: i cani poliziotto trovano hashish in casa, John e Yoko vengono arrestati. John si assume tutta la colpa, Yoko viene rilasciata ma, non molto dopo, poi dovrà abortire.
Dopo questo episodio, il proprietario dello stabile chiede a Ringo di non affittare più l’appartamento. Inoltre, pretende che non si suoni musica e non si installino strumenti di registrazione. Alla fine del 1969, Ringo Starr decide di liberarsi della casa al 34 di Montagu Square.
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