Firenze. Mentre sta passeggiando per il centro città, il cantante inglese Nigel Hunter, più noto con il nome d’arte di Danbert Nobacon e per essere il leader e frontman della rock band anarchica Chumbawamba, viene fermato dalla polizia. Indossa una gonna e il suo look stravagante non lo fa certo passare inosservato. È lui stesso a raccontare il fatto.
“Purtroppo ero senza documenti“, ammette, “così, mi hanno messo in cella insieme a due bambini di dieci anni. Probabilmente in Italia è una cosa normale. Io sono stato arrestato già due volte in Inghilterra, ma non avevo mai vissuto un’esperienza del genere…“.
Rilasciato, dopo aver pagato una multa, Nobacon continua a creare scompiglio. Noto per le sue oltraggiose esibizioni in concerto (dove non di rado si esibisce in spogliarelli integrali), per le sue prese di posizioni politiche (tra le quali una serie di show contro il G8) e la sua protesta religiosa (con pubbliche rimostranze nei confronti di Papa Woytila ai tempi della sua visita a Cuba), Nobacon supera se stesso nel corso della serata dei Brit Awards 1998 alla Docklands Arena di Londra.
Dopo essersi avventato sul tavolo in cui erano seduti il vice primo ministro inglese John Prescott e sua moglie Pauline, rovescia loro addosso un secchiello di acqua ghiacciata.
Negli stessi giorni, la sua rock band anarchica, i Chumbawamba, si trovava al centro di furiose polemiche da parte dei suoi stessi fan che criticavano il fatto che uno dei brani del gruppo (la celebre hit “Tubthumping”) fosse stata usata per uno spot pubblicitario della Nike…
“Sono soldi che ci sono serviti per pagare 15 anni di debiti…“, si è giustificato Danbert Nobacon.
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