Durante il volo, i piloti si accorgono che ci sono alcuni problemi meccanici che diventano sempre più gravi tanto che si decide un atterraggio di fortuna. Quando, nei pressi di McComb, Mississippi, i piloti intravedono un piccolo appezzamento di terra vicino alle paludi pensano che quello sia il posto ideale per atterrare: in realtà, la manovra non riesce e il piccolo jet si sfracella in una foresta limitrofa.
Nello schianto muoiono il cantante e leader del gruppo Ronnie Van Zandt, il chitarrista Steve Gaines e sua sorella, la corista Cassie Gaines. Perdono la vita anche il road manager Dean Kilpatrick e i due piloti, Walter McCreary e William Gray.
I rimanenti membri della band sono gravemente feriti: il chitarrista Allen Collins ha due vertebre del collo spezzate, il bassista Leon Wilkeson oltre a diverse emorragie interne e a un polmone perforato, ha perso quasi tutti i denti. L’altro chitarrista Gary Rossington ha braccia e gambe fratturate, la corista Leslie Hawkins ha il collo rotto in tre punti e diverse lacerazioni facciali mentre il pianista Billy Powell subisce la quasi amputazione del naso.
Il batterista Artimus Pyle, nonostante diverse ossa fratturate, riesce a strisciare fuori dell’aereo e, facendosi aiutare da un contadino chiama i soccorsi. Sull’aereo non sale un’altra delle coriste della band, JoJo Billingsley che ha dovuto rimanere a casa per prendersi cura di un famigliare malato. Avrebbe raggiunto gli Skynyrd il 23 ottobre a Little Rock, nell’Arkansas.
La sera prima, la donna aveva sognato l’incidente aereo e supplicato il fidanzato, il Allen Collins, di non prendere quel volo.
Poche settimane prima, i Lynyrd Skynyrd avevano pubblicato il loro nuovo album: sia il titolo Street Survivors (sopravvissuti della strada) che la foto di copertina (che ritrae i membri del gruppo circondati dalle fiamme) sembrano inquietanti segnali premonitori.
Dopo l’incidente, Street Survivors diventa disco di platino ma il management dei Lynyrd Skynyrd decide di far ritirare le copie con la copertina incriminata e di pubblicare lo stesso album con un’immagine meno agghiacciante.
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