Musicoff Young, perché è giusto credere nei giovani

L’essere umano dimostra a volte una superficiale tendenza alla diffidenza e persino al disprezzo nei confronti del nuovo, un atteggiamento che si traduce nel tono denigratorio di alcuni pensieri che iniziano con i proverbiali “ai miei tempi i giovani” e altre sfumature di questo tenore. Ma quanto di buono ci si preclude assumendo posizioni di chiusura a prescindere?
Su Musicoff cerchiamo sempre come minimo di gettare uno sguardo al di là della palizzata: questo magari a volte ci costa un qualche sforzo, in quei casi in cui farlo non ci viene proprio istintivo, ma abbiamo imparato in fretta che arroccarsi in schemi di pensiero inespugnabili può diventare un’abitudine pericolosa quando ci sono di mezzo la crescita personale e quella collettiva.

Dopo quasi vent’anni di storia le nostre vite personali sono ovviamente maturate (qualcuno direbbe invecchiate), intorno a noi il tempo trascorreva, si formavano nuove generazioni finchè la nostra non è più stata quella “fresca”, tanto creativamente quanto tecnologicamente; da qualche tempo dunque abbiamo iniziato a interrogarci sul rapporto tra la nostra passione, la Musica, e coloro che come noi hanno iniziato a coltivarla nella giovane età ma in un’epoca successiva.

Il rischio era per l’appunto quello di incorrere nei suddetti pensieri tipo “la musica che piace ai ragazzi d’oggi proprio non la capisco“, ma come detto non avremmo concluso nulla partendo da un atteggiamento del genere; d’altro canto ci tenevamo a osservare la situazione attraverso quelle caratteristiche che rappresentano il nucleo della nostra attività, se non altro per trovare un ideale terreno comune sul quale rapportarci con le nuove leve.
La curiosità si è rapidamente trasformata in desiderio di conoscenza e man mano che tastavamo il polso della situazione si è andato delineando quello che non esitiamo a definire sogno.

Vuoi scoprire come partecipare al progetto #MusicoffYoung? Durante la seconda puntata di Giovedì 14 Gennaio annunceremo le modalità di adesione e tutte le novità connesse!

Cosa ha nutrito un’idea così grande? L’aver realizzato che, a dispetto dalla facile superficialità che vorrebbe raccontare di giovani generazioni irrimediabilmente perse nel futile, c’è un numero davvero elevato di ragazzi animati da quel sano fuoco dell’eccellenza che ha permesso a diversi di loro di raggiungere abilità e maturità musicale da adulti pur avendo al massimo assaggiato i vent’anni di età; ed è stata per noi una vera gioia, perché questa consapevolezza ha immediatamente rappresentato una risposta inattaccabile al facile pessimismo nei confronti dei ragazzi di oggi, troppo superficialmente additati come un mucchio di cause perse a priori.

Una volta intravisto l’enorme potenziale a disposizione, l’idea di mettere in comunicazione questa generazione di talenti con una serie di affermati big della musica tra i nostri amici e collaboratori abituali ci ha elettrizzato al punto in cui non si poteva davvero più tornare indietro: è in questo modo che è nato #MusicoffYoung.

Il Web in questo, come in tanti altri casi, è stato fondamentale nella concretizzazione di questo grande desiderio, avendoci permesso di entrare in contatto con Samuele Perduca, un ragazzo che ci aveva colpito grazie alla sua eccellente performance in uno dei contest #IoRestoACasa Guitar Challenge.
Samuele è stato il primo artista che abbiamo voluto coinvolgere nel format #MusicoffYoung, ma il suo contributo è andato oltre perché lui stesso ci ha aiutato a entrare in contatto con gli altri giovanissimi talenti che rappresentano le fondamenta di questo progetto. Alessandro Lunedì, Andrea Albini, Alberto Barsi, che con Samuele hanno completato il roster del primo episodio, ma anche Camilla Sperati, Noemi Terrasi, Alessandro Zilio, Federica Golisano e Angelo Della Valle: questi i nomi dei giovanissimi che hanno aderito al progetto fino a questo momento; ma l’obiettivo è ovviamente quello di allargare il campo il più possibile.

E se da un lato è “largo ai giovani”, l’altra metà dell’idea prevede come detto la possibilità di mettere in contatto i nuovi emergenti con quelle generazioni che si sono già affermate anche al di fuori dei confini nazionali: nella prima puntata questo incontro si è concretizzato nell’intervento di Massimo Varini e Ciro Manna, amici veri e grandissimi professionisti che come sempre hanno portato un contributo dal valore incalcolabile, nonché emozione e grande soddisfazione nei ragazzi in diretta.

Ma tanti altri big si sono già uniti al progetto, nostri amici e collaboratori che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa #MusicoffYoung: Donato Begotti, Marco Sfogli, Andy Martongelli, Federico Malaman, Cesare Chiodo, Alberto Lombardi, Carlo Fimiani, Chicco Gussoni, Phil Mer, Claudio Pietronik, Gianluca Ferro, Manuele Montesanti, Enrico Santacatterina, Valter Sacripanti, Giuseppe Scarpato, Ivano Icardi, Giacomo Pasquali, Vince Carpentieri, Riccardo Corso, Diego Budicin e Vanny Tonon.

Dunque c’è aria di rivoluzione, e non lo diciamo per darci un tono. Chiunque di noi sia stato attivamente coinvolto nel progetto, a prescindere dal suo ruolo, ha percepito forte e chiaro l’innesco di un meccanismo la cui portata non potrà che aumentare col passare del tempo e degli appuntamenti; e se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora #MusicoffYoung riuscirà davvero a portare aria nuova e soprattutto sana, della quale andrà a beneficiare l’intero movimento musicale.

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