La sua è una famiglia altolocata: la madre Isoko è una Yasuda, figlia di banchieri ricchissimi, e il padre Eisuke Ono è addirittura un discendente dell’Imperatore del Sol Levante.
Yoko segue gli spostamenti dei genitori, che viaggiano spesso tra Giappone e Stati Uniti, ed è a Tokyo durante il grande bombardamento del marzo 1945, alla fine della seconda guerra mondiale. Durante quella tragedia, la famiglia Ono perde tutto ed è costretta a ricominciare da capo.
Poco dopo, gli Ono si trasferiscono a Scarsdale, New York.
Yoko inizia a frequentare la scena artistica, l’ambiente bohémien, musicisti d’avanguardia come La Monte Young e John Cage.
Nel 1956 si sposa con il compositore giapponese Toshi Ichiyanagi da cui divorzia nel 1962 poco prima di sposarsi con Anthony Cox, musicista jazz ma anche produttore cinematografico e gallerista d’arte da cui ha una figlia, Kyoko Chana Cox. La loro relazione è piuttosto turbolenta (qualcuno assiste a veri e proprie risse tra i due coniugi con tanto di coltelli spianati) ma stanno insieme per amore della bambina.
Membro non particolarmente attivo del collettivo artistico Fluxus, Ono entra nelle grazie del fondatore George Maciunas che stravede per lei. Yoko si fa notare per le sue performance stravaganti come il “Cut Piece” in cui cammina sulle ginocchia coperta da una veste che viene tagliuzzata dal pubblico sino a che lei non rimane nuda.
Altro esempio della sua arte concettuale è il libro Grapefruit che contiene massime come “hide and seek” (nasconditi e cerca).
L’incontro con John Lennon cambia la vita di entrambi.
Di lei, in quei primi giorni, Lennon era solito dire: “Yoko è la più famosa tra le artiste sconosciute, tutti l’hanno sentita nominare ma nessuno sa cosa faccia veramente.”
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