Nel corso del talk show con il pittoresco medico dal forte accento tedesco, Nugent a un certo punto dichiara che “la vita è un gigantesco safari femminile, un’eccitante caccia grossa alla donna in cui la dottoressa Ruth è la mia guida personale“.
Soltanto un mese prima, il quasi 40enne chitarrista di Detroit (soprannominato “The Nuge”, o “The Motor City Madman”, il pazzo della capitale del Motore, come Detroit viene definita negli Usa) aveva spogliato una fan 19enne che era salita sul palco. Le aveva tolto persino le mutandine.
“Ma ho fatto il lavoro talmente bene”, ha dichiarato il giorno dopo, “che nessuno ha avuto il coraggio di arrestarmi“.
Diventato popolare negli anni ’60 con gli Amboy Dukes, Nugent è sempre stato personaggio controverso: la sua passione per la caccia lo ha reso inviso agli animalisti così come le sue prese di posizione politiche, sempre a favore delle armi e degli interventi militari, lo hanno messo al centro del mirino della critica.
Negli ultimi anni, Nugent pare essersi calmato: ha scritto diversi libri e si è anche dato alla politica. Problemi di udito l’hanno infatti costretto ad allontanarsi dalla musica. Anche se, quando ancora ogni tanto sale su un palco, Ted è una forza della natura.
Come dimostra un suo live album registrato la notte di capodanno del 2000 in cui, tra i vari brani, presenta un’epica versione della sua ode al Grande Bisonte Bianco.
Cover photo by Larry Philpot – CC BY-SA 3.0
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