La famiglia sostiene che, in seguito a una trasfusione di sangue effettuata per problemi alla schiena, il musicista abbia contratto l’AIDS. La malattia gli crea problemi respiratori che lo portano alla morte.
La lunga e fortunata storia musicale di Tom è stata, spesso, oscurata da quella del più celebre fratello, John Fogerty. Eppure, anni prima, le cose non stavano così. Nel 1959, infatti, Tom Fogerty aveva un gruppo con un solido contratto discografico anche se con nessun album all’attivo. Si facevano chiamare Spider Webb & The Insects ma si erano sciolti quasi subito.
Così, la band in cui militava John Fogerty, The Blue Velvets, inizia a fargli da supporter, riuscendo anche a pubblicare tre singoli tra il 1961 e il 1962.
Tom è il cantante e il leader del nuovo ensemble che si presenta come Tom Fogerty And The Blue Velvets.
Nel giro di poco, però, l’incredibile talento artistico di John Fogerty finisce presto per metterlo in secondo piano. E, sebbene Tom continui a scrivere canzoni anche durante la fantastica avventura con i Creedence, solo una di esse “Walk on the Water”, viene pubblicata. Come nelle migliori famiglie, anche in quella dei Creedence, i litigi tra i fratelli sono all’ordine del giorno.
Sentendosi sottovalutato, Tom Fogerty lascia il gruppo nel 1971 esordendo come solista quasi subito, con il disco omonimo. John partecipa a diversi dei suoi successivi album, ma i due finiscono per non rivolgersi più la parola, implicati in sordide storie legali sui diritti musicali dei Creedence Clearwater Revival.
L’ultimo incontro avviene al matrimonio di Tom, nel 1980, quando tutti i Creedence suonano insieme per l’ultima volta.
Ritiratosi in Arizona, Tom vive i suoi ultimi anni in una sorta di pensione dorata grazie ai soldi percepiti dal vecchio gruppo, incidendo occasionalmente qualche album e facendo comparsate in una stazione radio locale.
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